Il Consigliere Comunale di Bologna Massimo Bugani, nonché vice-capo segreteria del vicepremier Luigi di Maio, componente del direttivo di Rousseau, e leader in Emilia Romagna, perde quota e si dimette sia dalla segreteria di Di Maio, che dal ruolo di referente in Emilia Romagna.
Lo dichiara lo stesso Bugani al Fatto Quotidiano: “Mi dimetto da vice-caposegreteria di Di Maio e lascerò anche i ruoli di referente del Movimento 5 Stelle in Emilia-Romagna e dei sindaci”.
Pare che le origini dell’interruzione della fiducia fra Di Maio e Bugani siano dovute in parte a un’intervista rilasciata da quest’ultimo circa a metà luglio nella quale sosteneva che Di Maio e Di Battista fossero complementari e in parte all’attacco al Ministro Toninelli, per aver autorizzato il passante autostradale di Bologna, contro il quale il M5s bolognese si batte da sempre.
“Mi hanno mandato un provvedimento – ha raccontato Bugani – con cui riducono il mio stipendio da 3.800 a 1.600 euro (ndr, stipendio da vie capo della segreteria di Di Maio). Io non sono aggrappato ai contratti e allora ritengo doveroso dare anche le mie dimissioni. Ho informato delle mie dimissioni Grillo, Casaleggio e Di Battista, ma quello che ci siamo detti rimarrà tra di noi”.
Sui social poi Bugani, nell’annunciare le sue dimissioni, riporta un estratto del celebre discorso allo spogliatoio del film “Ogni maledetta domenica” per spiegare il suo dissenso rispetto alla linea di Di Maio. Post che ha ricevuto gli applausi di Alessandro Di Battista.
La discesa rovinosa di Bugani avrà ripercussioni anche a Reggio Emilia? Potrebbe essere, considerato che Matteo Incerti, oggi nello staff della comunicazione del Gruppo M5S alla Camera, è da sempre legatissimo a Bugani, come anche l’On. Spadoni, la quale però non ha mai mancato il proprio sostegno nei confronti Di Maio anche dopo il flop nelle recenti elezioni, ricevendo critiche da parte di Matteo Olivieri, grillino della prima ora e stimato ex consigliere comunale a Reggio Emilia.
Considerando la spaccatura interna reggiana al Movimento5Stelle, con diversi fuoriusciti (ndr, fra i casi più eclatanti, il ritiro dalla scena politica pentastellata dell’ex candidata sindaco di Reggio Emilia Rossella Ognibene e le dimissioni di Cristian Panarari dal Gruppo consigliare del M5S) e il netto calo dei consensi, le carte potrebbero cambiare. Sempre che non cambino i posizionamenti reggiani verso il successore di Bugani in Emilia Romagna.
In ballo ci sono le prossime elezioni regionali e i candidati da inserire nelle liste.
nsr
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