Affidi illeciti in Val d’Enza, la protesta di Forza Nuova: “Non vi faremo giustificare i carnefici, come negli anni ’70”

Il dipartimento femminile di Forza Nuova Reggio Emilia prosegue con iniziative di protesta riguardanti l’inchiesta sui presunti affidi illeciti nella Val d’Enza. Sono stati infatti esposti di sera striscioni a Reggio Emilia (ndr, nella foto lo striscione affisso davanti alla sede ANPI di Scandiano), Parma, Modena e Bologna con la scritta “Oh partigiano… parlaci di Bibbiano“.

“Sono passati i mesi eppure ad oggi non si sono ancora udite le vostre parole di scuse verso i bambini, non una parola verso le famiglie, non un accenno ad un vostro impegno affinché i bambini, ingiustamente tolti, tornino a casa, eppure invece che smontarsi l’indagine sul sistema Val d’Enza si sta ingrandendo sempre più”, dichiarano le attiviste di Forza Nuova Reggio Emilia.  

“Chi sono i colpevoli? Coloro che hanno agito contro le famiglie: i vostri figli, i vostri nipoti, coloro a cui avete insegnato a non avere dei valori, a pensare di fregare il prossimo per il vostro interesse personale. Orgogliosamente, per anni,  avete fatto ‘comunella’ con il Dott. F. e vari compagni di merende. Stavolta non vi faremo giustificare i carnefici, come negli anni ’70 con la solita frase di convenienza “Sono compagni che sbagliano”,  chi tocca i bambini lo fa solo per un proprio sporco interesse economico ed ideologico e per tale deve essere punito. I bambini non si toccano, i bambini sono il nostro futuro, che voi e i vostri eredi tentate in ogni modo di toglierci… Non ci riuscirete. Oggi il Tribunale dei Minorenni dell’Emilia Romagna di Bologna ha dichiarato che sarebbe tutto a posto, eppure, sempre oggi, a Parma i giornali titolavano “ORRORE BIBBIANO” il racconto di una mamma che denunciava l’assurda vicenda personale di come le avessero portato via la bambina”. 

“Come può essere possibile – chiedono le militanti di Forza Nuova- che i giudici del Tribunale dei minori siano così troppo spesso asserviti alle dichiarazioni degli assistenti sociali e degli psicologi; come possono non essersi accorto dell’incremento delle richieste di affido alle case famiglia di soli bambini italiani conseguente ad un insolito incremento di famiglie in forte stato di disagio, di una esponenziale crescita di violenze in famiglia.Non si sono voluti mai porre una semplice domanda: cosa sta accadendo? Non hanno mai visto o non hanno mai voluto vedere, complici silenti del traffico danaroso di bambini. 

La vicenda di Bibbiano non deve finire nel dimenticatoio, non deve essere seppellito dall’omertà politica e mediatica al contrario, deve essere denunciata quotidianamente fino a quando l’ultimo bambino ‘rapito’ possa ritornare a casa”.

nsr

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