Opposizioni Val d’Enza unite: “L’assiste sociale reo confessa sia licenziata”

In vista del prossimo Consiglio dell’Unione val d’Enza i consiglieri di opposizione Bronzoni Lega, Montanari “Viviamo Montecchio”, Savina Fratelli d’italia, Cersosimo Movimento 5 stelle, Iotti “lista Civica per S. Ilario e Calerno” e Ferrari “Bibbiano Bene Comune”, porteranno un ordine del giorno sull’opportunità di avviare un procedimento disciplinare verso la dipendente reo confessa, sino ad arrivare al licenziamento per giusta causa.

“Dalla prima pagina dei quotidiani locali del 28/07/2019 -evidenzia l’popposizione della Val d’Enza- si legge : “L’assistente sociale Cinzia Magnarelli ha ottenuto la revoca della misura cautelare per avere rivelato la falsità di alcune relazioni, su pressione dei superiori, che hanno portato all’affido di bambini.” L’articolo continua asserendo che la Magnarelli “Davanti al gip Ramponi ha ammesso i reati di falso ideologico e frode processuale”.

Considerato che la revoca della misura cautelare (divieto di esercitare le attività inerenti l’ufficio) pone l’Unione nella situazione di dover decidere se avviare o meno un procedimento disciplinare nei confronti della dipendente Cinzia Magnarelli, la quale diversamente verrebbe reintegrata in servizio.

Ritenuto che la confessione dei reati di falso ideologico e frode processuale costituisca fatto molto grave e che tale confessione rappresenti, di per se stessa, giusta causa di licenziamento della dipendente. I Consiglieri sopra citati chiedono che dopo opportuna verifica dei fatti e dei presupposti di legge in materia, l’Unione val d’Enza si presti ad avviare un procedimento disciplinare nei confronti di Cinzia Magnarelli, volto al licenziamento per giusta causa della dipendente, con contestuale immediata sospensione dal servizio della medesima”.

nsr

***

Può interessarti anche: