Gabriele Delaiti, ex responsabile di Forza Nuova, è ripartito a organizzare le camminate della sicurezza “a titolo personale”. Oggi è però il referente della “Rete delle comunità forzanoviste” e lancia il movimento politico

“Camminata per la sicurezza”, l’iniziativa è stata svolta da un gruppo di cittadini ieri sera in centro storico, nei pressi del parco del Popolo, teatro Valli e isolato San Rocco, per poi dirigersi verso il parco Cervi. “Un’iniziativa totalmente privata e personale nel rispetto dei DPCM in atto ha avuto luogo, fotografando una condizione di totale degrado e abbandono tra spacciatori, tossicodipendenti e immigrati molesti”, spiega Gabriele Delaiti, organizzatore “a titolo personale”, come spiega lo stesso a NextStopReggio, della camminata per la sicurezza alla quale ha partecipato anche il consigliere comunale Cristian Panarari.

Delaiti è stato fino a un mese fa il responsabile di Forza Nuova a Reggio Emilia, prima di uscire dal movimento politico fondato da Roberto Fiore (leggi qui). Con Forza Nuova Delaiti e altri attivisti già organizzavano le “passeggiate per la sicurezza” (leggi qui).

“La camminata per la sicurezza di ieri sera”, spiega Delaiti, “è solo l’ultima di diverse iniziative personali. Non è quindi la prima di Rete Reggio Emilia, ma una mia personale con la quale voglio presentare le iniziative future (ndr, di Rete delle comunità forzanoviste).

Ma quali sono di preciso le ragioni politiche alla base? “In tutta Italia il periodo di lockdown ha coinciso con il progressivo abbandono al degrado, all’incuria e alla criminalità di interi quartieri, piazze, strade e periferie”, spiega Delaiti. “L’impoverimento generalizzato e la crisi economica in arrivo sappiamo tutti che faranno il resto, dando il colpo di grazia proprio a quei territori già vittime di spaccio, prostituzione e racket delle occupazioni, basti solo leggere gli ultimi fatti di cronaca locale circa la mafia nigeriana che da tempo ha preso la residenza fissa in territorio reggiano”.

“Le forze dell’ordine reggiane -prosegue Delaiti- nei weekend sono quasi esclusivamente impegnate a contrastare pericolosissimi assembramenti di gente comune stremata da mesi di chiusure militarizzando alcune zone del centro storico, multando senza cognizione i reggiani la cui unica colpa è trovarsi in centro a Reggio Emilia per un aperitivo, mentre in altre zone cittadine problematiche, come il quartiere della stazione, avvengono alla luce del giorno continui assembramenti di decine di extracomunitari senza mascherina intenti a banchettare tra uno spaccio e l’altro”.

“Mentre i sindaci si apprestano a sguinzagliare 60.000 “assistenti civici” nelle strade per incrementare questo assurdo controllo sociale a senso unico noi, attraverso l’operazione “Quartieri Sicuri de La Rete” inviteremo nelle prossime settimane i Reggiani a riprendere il controllo della propria vita a partire dalla propria via, dal proprio quartiere, dalla propria città”.

Gli chiediamo, al di là delle passeggiate sulla sicurezza in giro per l città, quali sono gli obiettivi della Rete delle comunità forzanoviste di cui Grabriele Delaiti è il referente reggiano: “Siamo un movimento che vuole un nuovo modo di fare politica per il bene sociale e non basato su carriere e personalismi. Politica di strada col popolo e non di poltrone”.

Adesioni a partiti politici particolari? “Molti leader nazionali di governo e di opposizione vera o presunta hanno fallito o stanno mostrando tutte le loro debolezze -risponde Delaiti-, trasformando la politica in un indecente teatrino basato su selfie e dirette. Nel reggiano presenziamo a volte a iniziative di altri movimenti o partiti a titolo personale, l’ultima pochi giorni fa, ma non ci sono collaborazioni ufficiali”.

Marina Bortolani, @nextstopreggio