Scillia (ex Dirigente Confesercenti) attacca l’organizzazione della manifestazione in piazza contro le misure del governo, togliendosi anche qualche sassolino…

Non è passato inosservato lo sfogo di Giacomo Scillia, ex Dirigente Confesercenti, affidato ai social sulla manifestazione che si è svolta ieri contro le misure nati-Covid assunte dal Governo (leggi qui). Oltre alle critiche per com’è sarebbe stata organizzata a suo avviso in sordina la manifestazione, Scillia si toglie qualche evidente sassolino dalle scarpe…

“Da buon ex dirigente della Confesercenti sono andato in piazza Prampolini per vedere la manifestazione organizzata dalle associazioni imprenditoriali a protesta delle misure prese dal governo. Manifestazione organizzata quasi di nascosto manco si avesse il timore di scontentare o disturbare qualcuno. In piazza al massimo un paio di centinaia di persone di cui almeno un quarto di curiosi o lì per caso.
Nessun punto di visibilità nessun piccolo palco nessuno slogan. Consegnato un documento sindacale al sindaco. Qualche bandiera e mini cartelloni qua e là, nessuna parola d’ordine.
Gruppi dirigenti evanescenti.
Si sa che quando si guida un sindacato d’impresa non per passione, ma per mestiere o per altro, come succede a una delle quattro Associazioni che vede alla propria testa leader non rappresentativi eletti in modo “non corretto” per usare un eufemismo e altri dirigenti che debbono il proprio posto a uno dei partiti del governo allora si capiscono molte cose.
Bastava fare una manifestazione nazionale allo stesso orario, magari alle 14.00 di pomeriggio in tutte le città italiane! Per averci un minimo di visibilità!
Ma questa sarebbe un’altra storia e un altro film… povere aziende”.