Chiusure Covid: protesta e sconforto dei ristoratori e baristi in piazza a Reggio Emilia. La risposta del Sindaco Vecchi: “Pronti a costruire un dialogo”

Ce l’avevano messa tutta per rispettare ogni Decreto e protocollo emanato: baristi, ristoratori e tanti commercianti colpiti dal nuovo DPCM che impone molte chiusure alle 18.00 erano pieni di sconforto oggi durante la protesta civile in piazza Prampolini che si è svolta dalle 16.00 e che ha radunato circa 130 persone.
Fra i rappresentanti in piazza delle Associazioni (Confcommercio, Confesercenti, Lapam e Cna), Davide Massarini (presidente Confcommercio), Ivo Biagini (Presidente Lapam), Giorgio Luglio (Presidente CNA), Dario Domenichini (presidente Confesercenti).

“Non sono chiusure parziali -hanno detto i vertici delle associazioni-, questo è un lockdown mascherato. Servono assolutamente ristori adeguati e immediati per le attività penalizzate. I ristoratori hanno fatto importanti investimenti sulla sicurezza per limitare la diffusione del virus, ma lo Stato che non è stato in grado di tracciare i contagi e non ha evitato l’affollamento sui mezzi di trasporto: non è un caso che i contagi siano aumentati dopo la riaperture delle scuole e con l’affollamento del trasporto pubblico. I problemi del ritorno del virus vanno cercati altrove”.

Durante l’iniziativa, organizzata da Rete Imprese, una delegazione delle Associazioni ricevuta dal Sindaco Luca Vecchi e dall’Assessora al commercio Mariafrancesca Sidoli, ha chiesto di farsi portavoce delle loro istanze nei confronti del Governo.
“Apprezziamo l’unitarietà della vostra azione come Rete imprese, questo permette chiarezza e interlocutori definiti mossi da obiettivi comuni – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Comprendiamo la grave preoccupazione e la difficoltà degli operatori economici e le ragioni di protesta in particolare degli esercizi pubblici e delle piccole imprese, purché tali manifestazioni siano civili, cioè non vadano oltre il seminato.
“Il Paese – ha aggiunto il sindaco – è nuovamente in una fase critica sul piano sanitario e nel prossimo mese dobbiamo impegnarci tutti, cittadini e istituzioni, affinché un nuovo lockdown sia scongiurato. Dobbiamo sforzarci di evitare che fra un mese le restrizioni diventino maggiori: questo credo sia il senso essenziale del recente Dpcm. D’altra parte, mi è chiara la vostra difficoltà ad accettare le nuove misure.

[ngg src=”galleries” ids=”192″ display=”basic_thumbnail”]”La strada maestra è quella del ristoro immediato delle difficoltà economiche, a cui gli operatori vanno incontro; un ristoro intelligente, mirato, motivato e per questo realmente praticabile ed efficace. L’importante è che il Governo faccia presto. In questo senso come Amministrazione faremo quanto nelle nostre possibilità, per costruire un dialogo efficace e per rappresentare le caratteriste di urgenza di queste misure. Questa credo sia la strada più probabile e meglio praticabile, nel confronto. Il dialogo col Comune, così come durante il lockdown, è sempre aperto e ci rivedremo senz’altro anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.
“Sul piano del metodo il percorso della trattativa resta comunque la via maestra e da parte nostra non vengono meno, oggi come in passato, la disponibilità al confronto e all’aiuto – ha concluso il sindaco – Potete uscire da questo incontro e comunicare ai vostri associati che da parte dell’Amministrazione comunale esiste la disponibilità a costruire insieme una piattaforma, locale oltre che nazionale, sui temi di questa fase così delicata”.

L’assessora Sidoli ha sottolineato “l’importanza di una programmazione condivisa, con le associazioni e gli operatori del commercio, delle iniziative che si potranno o non si potranno realizzare in città da qui a fine anno. Solo una progettualità operativa condivisa ai nostri tavoli di lavoro potrà permetterci di fronteggiare la ‘volubilità’ di un quadro epidemico che cambia di giorno in giorno. E’ insomma anche una questione di collaborazione metodoglogica che, come detto dal sindaco, ha dato buoni risultati anche qualche mese fa”.

nsr