La replica del Procuratore Mescolini: “Non ho ho mai mendicato favori ad alcuno, tantomeno a Palamara”

Il Procuratore Capo di Reggio Emilia Marco Mescolini rompe il silenzio e replica alle accuse che gli sono state rivolte in questi giorni a partire dalla richiesta di dimissioni del portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Marco Eboli (leggi qui).

Il caso nasce da una serie di intercettazioni telefoniche fra il Giudice Palamara -accusato dalla Procura di Perugia di corruzione-, ed altri Magistrati avvenute nel 2018.

“Il rispetto che nutro per le istituzioni di Reggio Emilia e per la cittadinanza reggiana mi impongono di vincere la mia resistenza ad intervenire pubblicamente.
Sono certo che per me parlano le azioni e le scelte di sempre come magistrato.
Il provvedimento di nomina a Procuratore della Repubblica di Reggio Emilia del CSM è assai motivato in concreto e coerente con i principi della circolare sugli incarichi direttivi.
Non ho mai mendicato favori ad alcuno, tantomeno a Palamara (la quinta commissione mi aveva indicato con 5 voti di maggioranza mesi prima della sua nomina quale presidente).
La mia coscienza di uomo e di magistrato in quanto sempre e soltanto condizionato dalla legge è totalmente serena”.

nsr