Coronavirus, ecco chi e quando contattare a Reggio Emilia in caso di sintomi sospetti

L’Azienda Usl IRCCS di Reggio Emilia ha attivato il numero di telefono 0522 339000 per fornire informazione a tutti i cittadini e in particolare a chi si è recato in zone a rischio.
Il numero è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14 alle ore 17.30.Il sabato dalle ore 8.30 alle ore 12.30.
Il numero di telefono funziona da oggi alle ore 14. E’ stato predisposto dalla Regione Emilia-Romagna il numero verde 800.033.033 per indicazioni sui comportamenti da adottare in presenza di sintomi sospetti. E’ inoltre a disposizione dei cittadini il numero nazionale di pubblica utilità 1500, funzionante 24 ore su 24.

Si ricorda che le persone con sintomi respiratori sospetti non devono recarsi spontaneamente né al Pronto Soccorso né in qualsiasi altro ambulatorio. In caso di febbre e/o tosse l’invito è di non presentarsi di persona, ma telefonare al Medico di medicina generale, Pediatra di libera scelta, Servizio di Continuità Assistenziale. Il medico valuterà se effettuare la visita al domicilio. In caso di sintomi respiratori importanti chiamare il 118.

L’attività ambulatoriale prosegue normalmente: le visite e gli appuntamenti programmati non subiscono variazioni.

Secondo le disposizioni dell’Ordinanza del ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna del 23 febbraio scorso, negli ospedali è prevista una limitazione dell’accesso dei visitatori alle aree di degenza, limitando la presenza preferibilmente ad una persona per paziente al giorno.

C’è inoltre l’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Restano valide le misure di prevenzione come lavarsi spesso le mani, coprire bocca e naso con un fazzoletto monouso se si starnutisce o si tossisce, non prendere farmaci antivirali o antibiotici a meno che siano prescritti dal medico, indossare la mascherina solo se si sospetta di essere malati, chiamare il numero 1500 in caso di febbre o tosse e rientro dalla Cina da meno di 14 giorni.

L’ordinanza del ministero della Salute ricorda le misure igieniche che le persone sono chiamate a rispettare:

  1. Lavarsi spesso le mani, a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie, e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
  2. Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
  3. Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani
  4. Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce
  5. Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
  6. Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
  7. Usare la mascherina solo si sospetta di essere malato o si assiste persone malate
  8. I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
  9. Contattare il Numero Verde regionale se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
  10. Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus

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