Caso Palamara, il Giudice reggiano Morlini lascia l’Anm: “Non sono sereno”

Gianluigi Morlini

Il Giudice reggiano Gianluigi Morlini, 51 anni, ex componente del Csm coinvolto nel caso Palamara a seguito di un dopo cena in un hotel romano con il parlamentare Pd Lotti che ha fatto emergere lo scandalo sulle nomine in magistratura, ha rassegnato le dimissioni irrevocabili dall’Anm (Associazione Nazionale Magistrati), associazione nella quale i Probiviri hanno attivato da tempo un’istruttoria sui magistrati coinvolti in quella vicenda con esiti che sarebbero stati esposti fra una decina di giorni.

Morlini, proprio un anno fa, si dimise dal Csm dove aveva assunto il ruolo di presidente della Quinta Commissione che si occupa delle nomine ai vertici degli uffici giudiziari. Successivamente tornò presso il Tribunale di Reggio Emilia nel medesimo ruolo ricoperto prima della nomina nel Csm.

Nei confronti di Gianluigi Morlini non risulta aperto alcun procedimento penale dalla Procura di Perugia, titolare dell’inchiesta sul caso Palamara, mentre fu avviato nei suoi confronti un procedimento disciplinare da parte del Csm. Morlini, dal canto suo, ha sempre evidenziato di aver incontrato per caso Lotti in occasione di quel dopo cena nell’hotel romano insieme ad altri colleghi Magistrati quali Luigi Spina, Antonio Lepre, Corrado Cartoni e Paolo Criscuoli:; “So di avere casualmente, e in modo da me non programmato, raggiunto alcuni magistrati in un dopo cena in cui, a un certo punto, senza che io lo sapessi o lo potessi prevedere, è intervenuto l’onorevole Lotti”, dichiarò un anno fa.

Oggi le dimissione dall’Anm: “Le vicende che mi hanno riguardato nell’ultimo anno non mi consentono infatti di rimanere socio con la dovuta serenità. Quindi ritengo necessario, anche solo per profili di opportunità, tale immediato recesso”.

Marina Bortolani