Bibbiano, inchiesta sui presunti affidi illeciti: i manifestanti vogliono Giustizia. Le scomuniche dell’esorcista Davide Fabbri. #Fotogallery

Complice un sabato estivo in pieno luglio e il periodo post emergenza Covid, il numero dei manifestanti in piazza a Bibbiano contro i presunti affidi illeciti rispetto al passato è calato a circa 200 persone. Altri numeri rispetto a un anno fa, quando furono un migliaio le persone che sfilarono in fiaccolata all’indomani dell’apertura dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sui presunti affidi illeciti in Val d’Enza.

Il sit-in è stato organizzato dal comitato reggiano ‘Angeli & demoni #unitiperibambini’, guidato da Francesco Cattani, e sostenuto da altre associazioni, fra cui Scientology. Circa la metà dei partecipanti provenivano da altre città e regioni.

Assente la politica, anche quella di centodestra, che lo scorso gennaio, in vista delle elezioni regionali, era salita sul palco di Bibbiano capitanata da Matteo Salvini e dall’allora candidata alla Presidenza della Regione Lucia Borgonzoni che sui presunti affidi illeciti in Val d’Enza aveva fatto il proprio principale cavallo di battaglia nel reggiano (ndr, per poi, nonostante fosse stata eletta in Regione Emilia Romagna come Consigliere Regionale, scelse di rimanere in Parlamento abbandonando l’impegno sul territorio).

Fra i diversi relatori, sul palco è salito anche Paolo Roat, responsabile della Tutela dei minori del Ccdu: “Strappare i bambini alle famiglie accade in tutta Italia. Non solo al Forteto, non solo a Mirandola, non solo a Sagliano Micca e non solo a Bibbiano. Abbiamo iniziato a occuparci di bambini strappati già nel 2008 con il caso Basiglio di Milano dove abbiamo liberato 2 bambini strappati ingiustamente sulla base di un disegno sconcio attribuito falsamente alla bambina”. “Negli ultimi 5 anni -ha evidenziato Rosy- abbiamo ricevuto più di 1000 segnalazioni e seguito centinaia di famiglie liberano circa 200 bambini. Da luglio 2019, dopo lo scandalo Angeli e Demoni, abbiamo liberato 60 bambini. Un incremento del 170% rispetto a prima dello scandalo”.

Davide Fabbri (Padre David)

Le grida di dolore per una vicenda che recentemente ha visto il rinvio a giudizio di 24 persone svettavano anche attraverso la cartellonistica con slogan di ogni tipo (vedi immagini nella fotogallery).

Presente a che Davide Fabbri, il noto esorcista che in piazza ha scomunicato Laura Boldini, identificata come la responsabile del “sistema” e Alessandro Zan, “reo” della stesura del ddl contro l’omofobia (leggi qui il testo). Scomuniche peraltro già avvenute da parte dello stesso Padre David Fabbri il 15 luglio.

Nsr
(Foto di Fabio Zani)

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