L’attacco alla Beretti dalla Giunta delle Camere Penali fa emergere vivace dialettica (e spaccatura) fra i penalisti reggiani. Ma la stima verso la Presidente è unanime

Cristina Beretti, Presidente Tribunale Reggio Emilia

Non c’è stata piena condivisione fra i penalisti reggiani in merito al documento della Camera Penale di Reggio Emilia di solidarietà alla Presidente del Tribunale Cristina Beretti (leggi qui) a seguito dell’attacco della Giunta romana delle Camere Penali (leggi qui).
Diversi avvocati hanno espresso perplessità per la mancata condivisione del documento, e c’è stato anche chi ha votato contro la decisione di inviare il comunicato stampa della Camera Penale di Reggio Emilia a sostegno della Beretti.

Che sia chiaro, le differenti prese di posizione fra i penalisti non riguardano l’operato della Presidente del Tribunale, verso cui, anzi, c’è stata una tempestiva corsa ad esprimere nero su bianco i più profondi attestati di stima personale e professionale, anche da parte di un noto amministratore reggiano.

Le diversità fra i professionisti riguardano, da un lato la totale disapprovazione delle critiche alla Presidente da parte Giunta romana, dall’altro l’inopportunità di continuare a tenere acceso sui media locali l’argomento, quando l’oblio sarebbe stato meglio nell’interesse di tutti, a partire da quello della Presidente stessa.

Fra gli interventi pare degno di particolare nota, quello di un penalista reggiano che, dopo aver confermato e ribadito, sulla scia dei colleghi, la più profonda e incondizionata stima verso la Presidente, ha evidenziato come il documento romano -pur non condiviso dal legale reggiano- provenisse da un soggetto non coinvolto in vicende locali e quindi inserito in un discorso generale e di principio.

Marina Bortolani, @nextstopreggio