E’ reggiano, l’artista Yuri Casali che continua ad incassare successi in diverse prestigiose città.
Solo negli ultimi mesi i sui quadri sono stati esposti in mostra a Palazzo Farnese a Piacenza, a Venezia a palazzo Zenobio per la Biennale dell’architettura all’interno della mostra curata da Giorgio Grasso (aperta fino al 30 agosto), storico e critico d’ arte e curatore Padiglione Italia nella 54a edizione della Biennale di Venezia. Infine la mostra a Barcellona, dopo esser stato contattato dalla nota curatrice Silvia Arfelli e organizzata da “La Maya Desnuda” di Forlì.
Ed è proprio in Spagna, nei locali della BCM Art Gallery di Barcellona, nel centro della città, a pochi passi dal circuito di Gaudì -la Sagrada Familla e la Casa Batlò- e dal Paseo de Gracia (ndr, la strada principale dello shopping) che visitatori e critici d’arte si sono soffermati più volte a contemplare i quadri di Yuri Casali: le pennellate dell’artista reggiano catturavano l’attenzione entrando nell’animo.
Non a caso la mostra spagnola “Sensaciones” (dal 21 al 30 luglio) era dedicata alle varie possibilità di interpretazione dell’animo umano, in cui dieci artisti che si occupano di queste tematiche, con tecniche e stili diversi, proponevano le loro opere sul tema creando un unicum suggestivo ed intrigante che interessava particolarmente il mercato artistico catalano.
Yuri Casali, classe ’70 e formazione alla Scuola d’Arte Chierici, un giorno decise di lasciare il posto di lavoro sicuro a tempo indeterminato nel pubblico impiego per dedicarsi totalmente alla sua passione: la pittura. Una scelta determinata dal cuore e dal talento artistico che pulsa nel sangue.
Oggi, dopo un percorso artistico caratterizzato da diverse fasi, Yuri raccogli i frutti del suo sacrificio. Lo vogliono, lo cercano. Anche nelle città d’arte per eccellenza i suoi quadri piacciono.
Ma forse quel sacrificio celava qualcosa di molto più importante: una vera e propria missione.
Marina Bortolani, @nextstopreggio
