Youth & Experience: il contest si conclude con una chiacchierata con la psicologa Claudia Righetti

L’iniziativa di Compagnia delle Opere Emilia Romagna vi dà appuntamento al prossimo anno col seminario dal titolo: “Trovare, formare, trattenere e…Valorizzare i talenti”. Tra i presenti anche il mental coach Andrea Devicenzi

Nella bellissima cornice dell’agriturismo San Giuseppe di Gattatico si è svolto il seminario di Compagnia delle Opere, momento di formazione che ha concluso l’edizione 2019/2020 del Contest Youth&Experience, concorso che mette al centro il mondo delle scuole e che ha l’obiettivo di ridurre la distanza tra banchi e sale di lavorazione.

Attorno al tavolo diversi imprenditori e manager che hanno preso parte all’edizione del contest, edizione che ha visto trionfare il Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia.

“Assumere persone intelligenti per dargli ordini non ha alcun senso. Noi assumiamo persone intelligenti affinché siano loro a dirci cosa fare”
§Con questa massima di Steve Jobs la relatrice Claudia Righetti ha avviato una lezione molto coinvolgente, fluida e ricca di spunti, una lezione ricca di contenuti ma mai lenta e sempre aperta a domande e a confronti diretti tra l’esperta alla cattedra e gli addetti ai lavori in sala.

Socializzazione, mondo del lavoro, scuole e organizzazione aziendale in una lunga chiacchierata che ha portato i presenti a riflettere su una domanda chiara ma non semplice: chi sono i talenti? Chi si distingue o chi è in grado di fornire una certa continuità a beneficio della squadra?
Così il direttore di CDO Emilia Mario Lucenti al termine dell’iniziativa: “Compagnia delle Opere ha molto a cuore la formazione delle persone che scelgono di fare con noi un pezzo di strada. Riflettere sui grandi temi, fermarsi a ragionare tra una corsa e l’altra è fondamentale per meglio orientarsi in questo mondo in fermento e in continua evoluzione. Ringrazio la dottoressa Claudia Righetti che, coi suoi importanti concetti, ci ha dato e continuerà a darci strumenti importanti per meglio affrontare le sfide di tutti i giorni”.

Alla serata ha preso parte anche il mental coach Andrea Devicenzi, associato alla Compagnia delle Opere e attivo su più fronti. Infatti, l’atleta paralimpico è anche un piccolo imprenditore con l’azienda La DueDue, fabbrica che produce attrezzatura sportiva sfruttando appieno le competenze del mister: “L’esperienza ventennale dell’utilizzo delle stampelle, nella vita quotidiana come nelle avventure estreme in giro nel mondo, mi hanno portato a sviluppare un prodotto innovativo, ergonomico e personalizzabile, in grado di migliorare le performance delle persone, sia intese di miglioramento sportivo che nella vita quotidiana, togliendo dolori articolari e aumentare in modo considerevole la sicurezza personale”.

Il coach, in procinto di dare vita ad una nuova e avvincente impresa sportiva, si è trattenuto fino a notte fonda partecipando attivamente al dibattito. Soddisfatta e molto positiva anche la dottoressa Claudia Righetti, la docente universitaria ha chiuso così questa edizione del contest: “Portare a termine il progetto, nonostante l’emergenza, è stato davvero importantissimo per tutti noi, in primis per i ragazzi che hanno appreso molto misurandosi con delle difficoltà inaspettate, ostacoli che hanno superato in maniera superlativa. Una lezione di vita che ha, ancora una volta, messo in risalto le qualità e la forza dei nostri giovani. Voglio ringraziare tutti gli insegnanti, tutto il mondo della scuola e tutti i ragazzi che ho incontrato e che ho conosciuto: i loro progetti mi hanno stupito e credo che, anche se attraverso il web e non di persona, sono riusciti ad insegnarci molto”.

Appuntamento al prossimo anno con il contest Youth & Experience.

a.f.