“Women at work”, le lavoratrici castellesi si raccontano in una miniserie web per la Festa della Donna

A Quattro Castella lunedì 8 marzo sarà soltanto il primo giorno di un’iniziativa social promossa dall’Amministrazione comunale castellese, in particolare dalla Consigliera delegata alle Pari Opportunità Daniela Campani.
Women at work” è il video-racconto in sette puntate quotidiane trasmesse dall’8 al 14 marzo sulla pagina Facebook “Quattro Castella Comunica”. La testimonianza di 24 donne castellesi che raccontano i propri percorsi lavorativi, il valore del lavoro, la sua importanza come fonte di arricchimento personale, familiare e di autonomia.

“L’idea segue il progetto già sperimentato con successo in occasione della “Settimana contro la violenza sulle donne” – commenta Campani – Nell’impossibilità di organizzare eventi in presenza, abbiamo pensato di sfruttare le potenzialità dei social chiedendo a 24 donne di raccontarsi in un breve videoclip invitandole a condividere la propria esperienza di lavoro e le peculiarità, quando non vere e proprie difficoltà, nel conciliare i tempi del lavoro e della famiglia. Abbiamo poi raccolto la testimonianza di 6 giovani ragazze che ci racconteranno i loro percorsi di studio e le loro aspettative future concludendo la rassegna domenica 14 marzo”.

Ogni giorno sulla pagina Facebook “Quattro Castella Comunica” sarà pubblicata una puntata della mini-serie con tre protagoniste.

“Abbiamo dato voce a lavoratrici autonome e dipendenti, imprenditrici, libere professioniste, insegnanti, operaie, medici, ognuna con la sua storia da raccontare e un messaggio da lanciare al mondo della politica, delle istituzioni, alla società civile e a chi continua, nel 2021, a perpetrare stereotipi ormai anacronistici e inaccettabili. Perché la discriminazione femminile sul lavoro, come dice una delle nostre 24 testimonial, è anche un problema di natura economica per tutto il Paese: in Italia soltanto il 48% delle donne lavora; sarebbe come dire che una squadra ambisse a vincere una partita o addirittura un campionato lasciando la metà dei propri giocatori in panchina”, conclude Campani.