Violenze ai clienti del money transfer dopo il furto di un cellulare: arrestato dai carabinieri

Guai con la giustizia per un ventenne originario del Gambia.

Dopo aver ricaricato il proprio cellulare nel negozio Money Transfer Western Union di Piazzale Marconi, il ragazzo era uscito dall’esercizio commerciale, appropriandosi di uno smartphone dimenticato sul bancone del negozio da una donna. Il titolare, pur assistendo alla scena, non aveva potuto ben cogliere la dinamica del fatto.

Quando la donna è ritornata nel negozio per recuperare il telefono, scoprendo la sgradevole sorpresa, il negoziante ha subito provveduto a contattare il giovane, grazie al numero appena registrato per la ricarica.

Dopo poco il ragazzo si presentava nel negozio dichiarandosi estraneo al furto e dando anche in escandescenza, tanto da colpire a pugni alcuni avventori presenti che cercavano di calmarlo.

Sono allora intervenuti i carabinieri della stazione di Reggio Emilia Santa Croce, attivati dal 112 a cui era pervenuta la richiesta di intervento da parte della derubata (una 20enne residente a Reggio Emilia).

All’arrivo dei militi dell’Arma, gli avventori colpiti dall’esagitato si erano allontanati, mentre quest’ultimo anche davanti ai carabinieri si dichiarava con fermezza estraneo al furto.

I militari tuttavia avevano modo di ricostruire con esattezza l’accaduto, comprese le violenze nei confronti degli altri avventori, grazie al sistema di videosorveglianza.

Alla luce delle evidenze acquisite in maniera incontrovertibile dai carabinieri, il 20enne è stato arrestato con l’accusa di rapina impropria e messo a disposizione della Procura reggiana.

Lo smartphone sottratto alla ragazza 20enne non è stato recuperato. Questa mattina il giovane comparirà davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse a lui contestate.