Violenza di gruppo su una 15enne: rinviati a giudizio i tre compagni di classe

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Chiuse le indagini preliminari da parte della pm Alessandra Serra della Procura dei minori di Bologna nei confronti dei tre ragazzini accusati (due 15enni un 14enne) di aver abusato sessualmente di una loro compagna di classe di 15 anni durante una festa a base di alcol il pomeriggio del 28 gennaio scorso.

Quel giorno il gruppo di studenti (tre maschi e due femmine della stessa classe), complice uno sciopero, decise di incontrarsi nell’appartamento di uno di loro cogliendo l’occasione di uno sciopero: il programma inizialmente era quello di giocare alla play station e fare un giro ai Petali.

Poi le cose hanno preso una piega diversa. Una ragazza va a casa, mentre l’altra -che aveva bevuto troppo, al limite del coma etilico- rimane a casa con gli altri tre compagni. Da questo momento i racconti risultano divergenti.

Il dato di fatto è che la sorella a maggiore della ragazza chiama il 113 e la raggiunge trovandola in lacrime per strada e sotto shock gridando la violenza subita, mentre gli altri compagni si scambiano messaggi: “sta dicendo da mezz’ora che l’abbiamo stuprata. Siamo nella merda fino al collo”.

Inizialmente solo il 15enne il padrone di casa, era stato arrestato ai domiciliari dove si trova ancora oggi, mentre gli altri due presenti coetanei nell’appartamento, che hanno sempre negato, erano stati indagati a piede libero. Nell’immediatezza il ragazzo aveva ammesso il rapporto sessuale, sostenendo che lei fosse consenziente e che anche gli altri due amici avevano fatto sesso con lei.
Mentre tutti si dichiarano innocenti, due legali su tre hanno chiesto il rito abbreviato.

nsr