Con profonda commozione e la voce che non riusciva ad uscire, il campione di sci Giuliano Razzoli, specialista dello slalom speciale, vincitore della medaglia d’oro alle XXI olimpiadi di Vancouver, terzo italiano a riuscire nell’impresa dopo Piero Gros e Alberto Tomba, e conquistato tutti i suoi podi in Coppa del Mondo, ha ringraziato il consiglio comunale di Villa Minozzo ed il sindaco comm. Elio Ivo Sassi, per la medaglia, e l’attestato su targa dorata, che esprime la gratitudine di Villa al suo campione che, anche se non è il solo, tanto lustro ha dato al comune e orgoglio ai suoi cittadini.
Razzo ha ricordato come il supporto dei suoi fan, presenti numerosi quelli del club della montagna, sia sempre stato, ed è, una forza in più durante le gare e quanto sia attaccato alla sua terra d’origine.
La cerimonia si è svolta durante la 25° festa della Croce Verde di Villa Minozzo che ha visto anche la intitolazione degli impianti sportivi del comune al cardiologo Umberto Guiducci, luminare a livello nazionale e sotto la cui guida molti altri si sono formati, alla presenza dei figli Vincenzo e Elena, di 5 sindaci o loro rappresentanti, della montagna, Viano: Nello Borghi, Vetto: vice Aronne Ruffini, Toano: vice Romano Albertini, Ventasso: Enrico Ferretti, Castelnuovo Monti: delegata, e rappresentante della amministrazione provinciale: Erica Spadaccini e del direttore responsabile dell’AUSL di Reggio Emila dott.a Cristina Marchesi.
Infine, riconoscimenti ai medici, al personale sanitario e a personale della Verde distintosi durante l’anno i cui meriti sono stati riportati dal presidente della Croce Verde di Villa cav. Renato Montelli, del vice sindaco Dante Rabacchi e dall’assessora Dea Tojalli, anche curatrice dell’evento.
Presenti, assieme a molti volontari, molti giovanissimi, numerose autorità, tra cui l’On. Antonella Incerti, il presidente del Parco Giovannelli, il comandante della compagnia carabinieri di Castelnuovo Monti e quelli di varie stazioni, il presidente della Croce Verde di Reggio, quello dell’ANPAS regionale e Giorgio Cimurri che collaborò sistematicamente col dott. Guiducci.
Fabio Zani
