Vigilia di Natale ai tempi di Covid in una Reggio Emilia deserta

Sono le 17.00 del 24 Dicembre 2020. Il centro storico di Reggio Emilia è deserto.
A fare da padrone una pandemia che obbliga, attraverso i Decreti governativi, a vivere questo giorno in modo diverso dal solito, quando nel medesimo orario della Vigilia di Natale il centro di Reggio era vivo e luccicante, fra decorazioni natalizie, negozi gremiti di gente con un pacchetto in mano, e la via Emilia caratterizzata da un brulicare di persone che insieme al saluto fugace, si scambiavano gli auguri.

Oggi è tutto diverso… nel cuore della città si incontrano al massimo una decina di persone nascoste fra sciarpa e mascherina, ma il senso di colpa per essere lì, forse senza la “corretta” motivazione prevista dall’ultimo DPCM, si percepisce.
Nell’aria si respira malinconia, sconforto, tristezza, crisi.

A pochi giorni dal vaccino i reggiani si dimostrano ancora una volta disciplinati, rispettosi di regole, anche se non comprese nè condivise da tutti. L’ultimo sforzo prima di toccare con mano la luce della speranza.

mb

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