Val d’Enza: “Polizia Municipale allo sbando. Si riportino i vigili nei comuni!”

“Più passa il tempo e più la situazione del Corpo di Polizia Municipale della Val d’Enza diventa insostenibile.
Il vertice è stato decapitato.

La comandante è stata sospesa su richiesta del magistrato. Il vicecomandante è agli arresti domiciliari. Un’altra agente è stata sospesa dal servizio.

L’organico è ora totalmente inadeguato, anche a seguito della mobilità in uscita di diversi agenti, che evidentemente vivono con profondo malessere la situazione attuale. Rispetto all’organico previsto di 32 persone, quelle oggi operative sono attorno alle 25.

Si tenga conto che i sindaci avevano già riconosciuto l’inadeguatezza del personale, con l’obiettivo di arrivare a 42 unità complessive attraverso nuove assunzioni come da accordi programmatici con la Regione Emilia-Romagna.

La bufera che ha travolto la Polizia Municipale è l’epilogo giudiziario di una struttura che anche in precedenza non era in grado di presidiare il territorio e di rapportarsi con i cittadini; c’è da considerare che il conferimento della funzione all’Unione non era stato fatto in virtù di una visione strategica, ma, come al solito, per usufruire dei cospicui contributi regionali. Contributi che sono andati via via diminuendo fino quasi ad azzerarsi, per cui adesso anche la maggioranza non sa spiegarsi perché si debba continuare a conservare il servizio associato.

Ora è urgente una svolta, perché un semplice aggiustamento organizzativo sarebbe del tutto insufficiente. Occorre prendere atto che un servizio unico per otto comuni diventa un corpo separato, autoreferenziale e burocratico.
Bisogna procedere rapidamente a riportare la funzione Polizia Municipale nei singoli comuni, per garantire il presidio del territorio.
La maggioranza PD è contraria, perché non vuole ammettere i tanti errori commessi, ma ormai l’arroganza di chi pensa di gestire il potere per diritto divino non basta più. I sindaci PD hanno condotto la polizia Municipale allo sfascio e per uscire dall’attuale vicolo cieco l’unica soluzione è riportare i vigili a diretto contatto con la popolazione.

Ci auguriamo che la maggioranza PD prenda atto di una situazione insostenibile, altrimenti chiederemo noi ai cittadini di decidere nelle elezioni comunali di maggio 2019″.

Lista Alternativa civica per S.Ilario e Calerno