La storia ha quasi dell’inverosimile e ha origine da un’infanzia difficile, la complicata convivenza tra i genitori finiti poi per separarsi e, soprattutto, una mamma che decide di stalkerizzare la figlia attraverso i comuni social network come facebook e whatsapp.
Questi gli elementi principali di una vicenda raccontati da una giovane donna ai Carabinieri di Bibbiano i quali, raccolti gli elementi hanno avviato un’indagine conclusasi con la denuncia di una 50enne reggiana alla Procura della Repubblica per il reato di atti persecutori nei confronti della figlia poco più che ventenne.
La giovane dopo la separazione dei genitori aveva deciso di rimanere a vivere con il padre, sia per lo stile di vita ritenuto frivolo non del tutto consona ad una madre, sia per le continue angherie subite, e sia perchè continuamente vittima di una serie di persecuzioni non solo verbali, ma anche attraverso i social facebook e whatsapp.
Diversi i casi di minacce ed offese accertati, sino a quello in cui, violando l’account fb della figlia, la donna aveva postato a sua insaputa frasi oltraggiose nei confronti di una parente.
L’ultimo caso, quello in cui la mamma aveva minacciato di pubblicare in rete un filmato, fatto da una terza persona durante l’ennesima discussione, al fine fine di ridicolizzarla per il suo atteggiamento reticente dinanzi alla sua aggressione.
Fatto questo che l’ha convinta a rivolgersi ai Carabinieri, a cui ha chiesto di porre fine a una situazione oramai insostenibile.
nsr
