Uscite di emergenza non fruibili, impianto elettrico precario: nei guai un artigiano di Novellara

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro, insieme al personale dello stesso ispettorato e ai colleghi della stazione di Novellara (nell’ambito di una mirata attività tesa a contrastare illeciti correlati al lavoro nero e al rispetto delle norme sulla sicurezza nei posti di lavoro) hanno effettuato una serie di controlli presso alcune aziende della bassa reggiana, riscontrando criticità in un laboratorio tessile di Novellara.

Nei guai è finito il titolare della ditta, un artigiano 43enne abitante a Novellara, denunciato alla Procura reggiana per una serie di inosservanze agli obblighi imposti dalla legge sul rispetto delle norme di sicurezza e igiene sul posto di lavoro, nonché per il mancato rispetto delle disposizioni circa il contenimento della diffusione del virus Covid19.

Oltre alla denuncia e alla contestazione di una serie di sanzioni con verbali per oltre 7.000 euro, il mancato rispetto delle norme Covid ha comportato anche la chiusura provvisoria per 5 giorni dell’azienda. Nel dettaglio, grazie ai controlli si è potuto verificare che le uscite di emergenza non erano sgombre, tanto da impedirne l’utilizzo in caso di pericolo. Gli spazi di lavoro, gli impianti e i dispositivi non erano puliti, così come i servizi, che sono stati trovati in condizioni igieniche insoddisfacenti. L’impianto elettrico in diverse parti è risultato presentare situazioni di pericolo, dovute a collegamenti precari di cavi con prese multiple ad albero.

In questa serie di irregolarità, una nota positiva ha riguardato le maestranze: i 4 operai presenti sono risultati essere tutti regolarmente assunti.