Unione Appennino Reggiano: l’Appennino è sempre più aperto al turismo in bici

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Il turismo in bici, quello in mountain bike in particolare, ha visto in Appennino reggiano un grandissimo aumento, con guide ed operatori che presentano report molto positivi, una crescita esponenziale negli ultimi tre anni e le prime strutture per l’ospitalità bike friendly che nascono qua e là in tutti i Comuni del comprensorio.

Il progetto “Appennino reggiano bike” (www.appenninoreggianobike.it) dell’Unione dei Comuni dell’Appennino reggiano, è nato due anni fa per intercettare e coordinare questo importante movimento turistico ed oggi è parte del più ampio progetto a tema cicloturismo di Destinazione turistica “Emilia Bike experience” che vede in questi giorni l’uscita di un programma televisivo dedicato sulla rete Endu Channel, fruibile anche su youtube, con la conduttrice Justine Mattera, che vuol far conoscere il nostro Appennino come meta di turismo sostenibile anche in mtb o e-bike, dove si uniscono paesaggio, sport e ospitalità.

Nel programma televisivo si vedono solo due dei 40 percorsi attivi in Appennino reggiano, che vanno da Succiso al Cusna, da Toano a Vetto, passando per Ligonchio, Cervarezza, Marola e la Pietra di Bismantova, insieme al circuito formato da strutture, guide specializzate e servizi fondamentali per costruire un prodotto turistico vero e proprio, che possa dare risposta a tutte le necessità gli amanti della bici fuori strada.

È stato inoltre istituito un Regolamento ufficiale bike friendly, per dare vita ad una rete di imprese e servizi specializzati, facilmente riconoscibili e contattabili dal turista. Il regolamento renderà ufficiale ciò che in questi anni è già stato avviato con un primo nucleo di operatori, ma non solo: l’obiettivo è di sensibilizzare il territorio verso questo target turistico in modo da estendere e far crescere l’offerta, visto che la domanda ad oggi la supera.

L’Assessore al turismo dell’Unione montana e Sindaco di Ventasso Enrico Ferretti ha toccato con mano la crescita di questo fenomeno, così come gli Amministratori dei Comuni vicini, infatti si sono moltiplicati i tour guidati, ma anche gli eventi dedicati come le gare ed i raduni di mountain bike. “Un programma televisivo come quello di ENDU può sicuramente dare visibilità al nostro territorio, che a livello di paesaggio, gastronomia e percorsi non ha nulla da invidiare ad altre zone più conosciute. Sono convinto che alzare l’asticella della qualità sia fondamentale per l’offerta turistica del nostro territorio e auspico l’adesione di un buon numero di operatori al nuovo regolamento bike friendly in tutto l’Appennino reggiano”.

 
Il servizio realizzato da Endu channel è visibile sulla pagina Facebook dello Iat Appennino Reggiano.