Un mese di “Immunità solidale” aiutando chi ha bisogno. L’iniziativa di Città Migrante, Lab aq16 e Casa Bettola

Al tempo di un virus troppo piccolo da vedere e una pandemia troppo grande da afferrare, nelle città e nei quartieri nascono iniziative per non lasciare indietro nessuno. In un momento in cui dobbiamo stare distanti per ridurre il contagio emergono altre forme di vicinanza per aumentare la solidarietà, nei condomini, tra vicini di casa, nei quartieri  e nei luoghi di lavoro.

“Con “Immunità solidale” abbiamo voluto dare il nostro contributo -spiegano gli organizzatori Città Migrante, Lab aq16, Casa Bettola-, organizzandoci affinché i costi della crisi non vengano scaricati verso il basso e per sostenere chi di noi è più vulnerabile”.
“Da quando abbiamo iniziato, più di un mese fa , ogni giorno abbiamo ricevuto telefonate da chi in questo momento non può uscire di casa – per non mettere a rischio la propria salute o la salute degli altri – con richieste di aiuto per fare la spesa o per consegnare farmaci a domicilio, telefonate di chi non potendo andare a lavorare non riceve reddito o di chi al contrario è costretto a lavorare senza dispositivi di sicurezza, telefonate di chi ha bisogno di orientarsi fra scadenze di permessi di soggiorno e questure chiuse, telefonate di chi chiede come poter  accedere ai buoni spesa”.

“Con il tempo -evidenziano gli organizzatori dell’iniziativa- il gruppo di mutuo soccorso si è esteso coinvolgendo sempre più volontari  che si coordinano a distanza, mettendo in comune tempo e saperi.
La consegna a domicilio oltre a garantire l’accesso a beni di prima necessità è diventato un modo per uscire un attimo dalla solitudine , un momento per scambiare due parole al telefono, per condividere la propria esperienza in questo contesto difficile o per avere consigli dove rivolgersi per accedere ad altri servizi. Abbiamo “incontrato”  anche persone in difficoltà economica ed abitativa. Per questo ci stiamo coordinando con altre iniziative del territorio, con Dar Voce  e con i servizi comunali”.

“L’emergenza  sanitaria che stiamo affrontando mette in evidenza la nostra interdipendenza ,come solo prendendosi cura dell’intera comunità (nessuno escluso) sarà possibile salvarsi, mette in evidenza come nessuno si salva da solo e come sia necessario cambiare la normalità (che normalità non era) una volta che saremo finalmente usciti da questa crisi . Non lasciare indietro nessuno significa anche fare emergere quelle situazioni di vulnerabilità più nascoste , di cui è necessario farci carico come comunità , compreso chi non ha una casa e quindi un luogo sicuro dove poter stare.
Attraverso la solidarietà , le forme di mutualismo , la tutela in ambito lavorativo e l’accesso ai diritti di cittadinanza pensiamo che si possa “rafforzare il sistema comunitario”, per superare  la frammentazione sociale e la competizione che caratterizza la società neoliberale a difesa della sanità pubblica, dell’estensione del welfare e della costruzione di una società dei beni comuni”.

 nsr

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– Devi fare la spesa o recuperare farmaci ma non puoi uscire di casa? Siamo disponibili a fare la spesa e portarla a domicilio gratuitamente. Contatta il numero 389 4204158
– Sei senza stipendio o rischi di perdere il lavoro? Siamo a disposizione per consulenze sindacali sul numero 347 8400532
– Hai bisogno  di informazioni sulle pratiche riguardanti l’immigrazione? Contatta lo sportello di città migrante sul numero 347 4184461