Mino Montanari, oggi 80enne, vive con la famiglia in Francia, a Louhans, nella regione della Borgogna, dove è molto stimato come artista e stilista. Spesso però torna in Italia perché non ha mai dimenticato le sue origini: è nato a Cavriago e a Reggio Emilia ha vissuto gli anni della giovinezza. E ora per lui si corona un sogno.

Suo desiderio da sempre è quello di fare una mostra che, come un “fil rouge”, lega i Paesi che hanno avuto un ruolo chiave nella sua vita. Ecco che da aprile a settembre 2018 si è svolta in Francia la prima tappa di questo percorso con una doppia retrospettiva nel castello di Pierre-de-Brasse e nel museo delle Belle arti di Louhans.

E, dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019, un centinaio di opere realizzate dall’artista dal 1953 ad oggi – comprese diverse tele nuove – saranno esposte, presso la Galleria Parmeggiani e l’Hotel San Marco a Reggio Emilia, e negli spazi espositivi dell’ex Municipio e del Centro cultura Multiplo a Cavriago. Per l’occasione Mino Montanari ha realizzato anche diverse tele dedicate al suo paese natale e ad alcuni personaggi di Cavriago; alcune di queste entreranno a far parte del patrimonio artistico dei Comuni di Reggio e Cavriago, altre saranno vendute a scopo benefico.

“A più di vent’anni dalla personale di Mino Montanari presso la Sala esposizioni dell’Isolato San Rocco – afferma il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi – l’occasione della prestigiosa collaborazione col Museo comunale di Louhans e l’Ecomuseo del Castello di Pierre-de-Bresse, insieme alla sinergia col Comune di Cavriago, consente di riportare in città uno degli artisti del nostro territorio la cui memoria è oggi opportuno valorizzare per inserirlo nel modo dovuto nel novero dei nostri artisti contemporanei”. “Sono felice di avere contribuito, come sindaco e come amministrazione comunale, alla realizzazione di una mostra delle opere di Mino Montanari a Cavriago, il paese nel quale è nato – dice il sindaco di Cavriago Paolo Burani -. Mino è figlio di questa terra, ne porta dentro i segni. E come fanno tutti i figli, in una parte della vita si “fugge” da legami che paiono limitare il desiderio di libertà, indipendenza e di realizzazione di sé, ma poi si ritorna, si valorizza l’eredità spirituale e valoriale delle proprie origini. Il legame di Mino con questa sua terra, trova oggi un momento importante, anche perché alcune delle sue opere diventeranno patrimonio della comunità cavriaghese”.

L’inaugurazione a Reggio Emilia sarà domani, sabato 17 novembre, alle ore 17, all’Hotel San Marco in piazzale Marconi e alle ore 18 alla Galleria Parmeggiani (corso Cairoli); a Cavriago si terrà domenica 18 novembre, alle ore 11.30, presso il Municipio vecchio di Cavriago (piazza Zanti), alla presenza di Natalia Maramotti, assessora alla Sicurezza, cultura della legalità e città storica del Comune di Reggio Emilia, del sindaco di Cavriago Paolo Burani, di Frédéric Bouchet sindaco di Louhans Chateaurenaud e di Dominique Riviére, Conservateur de l’Ecomusée della Bresse Bourguignonne. Saranno presenti i figli dell’artista, Claudia e Alessandro Montanari.

Il curatore delle esposizioni è Valerio Cervetti.

Le varie mostre, dal titolo ‘Mino Montanari. Opere 1953 – 2018’, saranno visitabili fino al 6 gennaio 2019 negli orari di apertura delle sedi espositive.