Truffe ad anziani da falsi carabinieri e falsi avvocati: in due ore sventati sei colpi

Sebbene la forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da tempo dai Carabinieri Comando Provinciale di Reggio Emilia, con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, stia portando importanti risultati sul piano preventivo, continuano i raggiri ai danni di anziani ad opera di sedicenti avvocati e falsi carabinieri.

In particolare continuano ad imperversare le truffe del falso avvocato e del sedicente Maresciallo che attraverso pretestuose telefonate, effettuate esclusivamente a persone anziane, in maniera convincente chiedono soldi e preziosi per pagare la cauzione a seguito del fermo di figli e/o nipoti delle vittime responsabili di inesistenti incidenti stradali.

Ieri sono stati sventati ben sei colpi tra le 14,30 e le 16,30 da altrettante vittime (cinque a Novellara ed un a Fabbrico) che hanno chiamato i veri carabinieri delle stazioni di Novellara e Fabbrico che di concerto con la squadra antitruffa appositamente istituita in seno al Nucleo Investigativo del comando Provinciale di Reggio Emilia hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori.

Nel mirino 6 donne anziane aventi un età compresa tra i 90 e gli 80 anni, tutte abitanti tra Novellara e Fabbrico che non sono cadute nel raggiro grazie al fatto che le stesse, come consigliato da tempo dai Carabinieri reggiani, hanno chiamato il 112 evitando di consegnare nelle mani dei malviventi le richieste di danaro arrivate sino alla cifra di 10.000 euro richiesta quale cauzione per liberare i congiunti fermati dai carabinieri in quanto responsabili di inesistenti incidenti stradali.

Un fenomeno delittuoso quello delle truffe ai danni di anziani che pare non arrestarsi nonostante. Per questo i militari invitano gli anziani ad alzare il livello di guardia e continuare a chiamare il 112 quando ricevono analoghe richieste da parte di falsi appartenenti all’Arma o all’ordine forense.

Nel frattempo nell’intera zona è scattata la caccia ai truffatori: di norma quando questi farabutti telefonano agli anziani nei paraggi c’è sempre il complice pronto ad entrare in azione ed andare nella casa delle vittime per derubare dei loro averi.

Di recente proprio il comandante Provinciale Colonnello Cristiano Desideri, in un incontro con i giornalisti aveva sottolineato il fenomeno precisando che, fermo restando le indagini in corso per risalire alla banda sicuramente ben strutturata, grazie alla campagna di sensibilizzazione solo l’anno scorso erano state sventate oltre 50 truffe.

nsr