Truffe ad anziani da falsi carabinieri: 5 colpi sventati nel reggiano grazie a campagna preventiva

La forte campagna di sensibilizzazione portata avanti da tempo dai Carabinieri Comando Provinciale di Reggio Emilia, con continui inviti a diffidare dagli estranei e chiamare il 112, sta portando importanti risultati sul piano preventivo.
Nonostante ormai siano numerosi i casi sventati grazie alla forte sensibilizzazione esercitata in tutta la provincia continuano ad imperversare le truffe portate avanti questa volta da falsi carabinieri che attraverso pretestuose telefonate, effettuate esclusivamente a persone anziane, in maniera convincente chiedono soldi e preziosi per pagare la cauzione a seguito del fermo di figli e/o nipoti delle vittime arrestati perché responsabili di inesistenti incidenti stradali.

Cinque i colpi sventati l’altro pomeriggio dalle potenziali vittime che hanno chiamato i carabinieri veri di Rubiera che di concerto con la squadra antitruffa appositamente istituita in seno al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia hanno avviato le indagini per risalire ai truffatori.
Nel mirino 5 anziani, due 80enni, una donna di 76 anni, un 65enne ed una 73enne, tutti abitanti a Rubiera che non sono caduti nel raggiro grazie al fatto che i cinque hanno chiamato il 112 evitando di consegnare nelle mani dei malviventi i loro risparmi e preziosi posseduti.

Un fenomeno delittuoso quello delle truffe ai danni di anziani che pare non voglia arrestarsi nonostante gli impegni in campo preventivo che da tempo sta vedendo i Carabinieri reggiani portare avanti in maniera insistente una mirata attività informativa finalizzata alla prevenzione di queste truffe.
Di recente proprio il comandante Provinciale Colonnello Cristiano Desideri, in un incontro con i giornalisti aveva sottolineato il fenomeno precisando che, fermo restando le indagini in corso per risalire alla banda sicuramente ben strutturata, grazie alla campagna di sensibilizzazione solo l’anno scorso erano state sventate oltre 50 truffe.
Gli anziani sono pertanto invitati ad alzare il livello di guardia e continuare a chiamare il 112 quando ricevono analoghe richieste da parte di falsi appartenenti all’Arma o di altri enti pubblici.

nsr