“Tricolore al Sen. Paragone?”, lo sdegno di Genta (PD): “Qualcuno si rivolterà nella tomba”. La replica della Romani (ItalExit): “Solo perchè propone l’uscita dall’Europa? Strano concetto di democrazia…”

Sta facendo discutere l’iniziativa del Circolo ItalExit di Reggio Emilia di donare il Primo Tricolore al fondatore del movimento politico, Sen. Gianluigi Paragone. La consegna è stata fatta in Sala Tricolore dall’Avv. Erica Romani, coordinatrice provinciale di ItalExit. Iniziativa che non è piaciuta al Consigliere Comunale del Partito Democratico Paolo Genta.

“Apprendo che nella giornata di venerdì 28 maggio la Sala Tricolore è stata utilizzata con ampia rilevanza mediatica per donare una copia del primo Tricolore al Senatore Gianluigi Paragone, strenuo sostenitore dell’uscita dell’Italia dall’Europa.
Trovo che questo fatto sia un autentico scempio dell’istituzione di cui faccio parte, stigmatizzo fermamente l’accaduto e mi dissocio da quel gesto che considero inaccettabile”, evidenzia Genta.

Paolo Genta

“Il Senatore Paragone ha tutta la libertà di sostenere l’uscita dell’Italia dall’Europa, ma di sicuro non gli può essere consentito di piegare la massima istituzione della nostra città al tornaconto personale politico e mediatico delle sue tesi secessioniste, né a lui né a nessun altro.
L’Italia -prosegue il Consigliere PD- ha scelto di fare parte dell’Unione Europea, ne ha promosso lo sviluppo, ha propri autorevoli cittadini che ne guidano le massime istituzioni ed è pienamente consapevole che solo l’appartenenza all’Unione Europea continuerà a dare i frutti che ha dato negli oltre settant’anni trascorsi dalla fine della seconda guerra mondiale e dalla sconfitta del nazifascismo fino ad oggi in termini di pace, libertà, sviluppo, salute ed equità sociale, pur con tutte le distorsioni e le difficoltà ancora presenti che ci inducono ad una necessaria riflessione ed a pensare alla necessità di un adeguamento dell’istituzione ai tempi odierni, ad una sua attualizzazione”.

“I delegati della Repubblica Cispadana -conclude Genta- che il 7 gennaio scelsero il Tricolore come simbolo di unità si rivolteranno nella tomba nel sapere che quel simbolo oggi è stato donato, in quella sala, a chi predica divisione e disunità.
Oggi è un giorno triste.

Non si è fatta attendere la replica dell’Avv. Romani, coordinatrice provinciale di “Italexit con Paragone”: “La Sala del Tricolore è la casa di tutti i cittadini, non solo dei reggiani che hanno votato l’attuale maggioranza politica. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente il Consigliere Comunale Cristian Panarari (Gruppo Misto), che nel suo ruolo istituzionale e avendo legittimamente ottenuto l’autorizzazione dal Comune ad aprire la casa dei cittadini, ha permesso al Sen. Paragone di apprezzare la Sala Tricolore, facendola conoscere ulteriormente attraverso i propri canali istituzionali e politici.
Ma per il consigliere del Partito Democratico qualcuno deve rivoltarsi nella tomba solo perchè il Sen. Paragone propone l’uscita dall’Europa? Strano concetto di democrazia”.

“Ricordo al Consigliere del PD Paolo Genta -conclude la Romani-, che siamo in democrazia e che l’articolo 21 della Costituzione sancisce che “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”.
Chi potrebbe rivoltarsi nella tomba forse sono i costituenti che troppo spesso vedono la nostra Costituzione maltrattata e non rispettata anche da uomini delle istituzioni”.

nsr