Treni regionali, Aragona (FdI): “Nonostante i proclami, situazione insostenibile”

Alessandro Aragona

“Sui treni regionali anni abbiamo assistito ad anni di promesse da parte di Provincia e Regione, e invece i pendolari si trovano ancora a dover affrontare una situazione inaccettabile. La mobilità pubblica incentivata? Sono solo proclami”. È questo il commento del candidato al consiglio regionale Alessandro Aragona (Fratelli d’Italia), che tutti i giorni attraversa per lavoro la tratta Reggio-Sassuolo, sulle criticità evidenziate dalla Gazzetta di Reggio. “È inutile parlare di mobilità sostenibile se nella realtà chi prende i mezzi pubblici va incontro a ritardi, cancellazioni dell’ultimo minuto, corse sporadiche sempre a rischio soppressione. Ogni giorno abbiamo segnalazioni di emergenze sulle tratte Ciano, Sassuolo e Guastalla”.

Problematiche particolarmente sentite sul territorio reggiano, ma anche nel comprensorio ceramico, dove i dati sull’inquinamento suggeriscono la necessità di non sottovalutare il problema: “I disservizi tecnici sulle linee regionali e le continue code davanti ai passaggi a livello hanno congestionato ulteriormente il traffico reggiano, già gravemente compromesso da una viabilità sempre più in tilt. In zona Gardenia abbiamo ricevuto segnalazioni di pedoni che scavalcano le barriere abbassate per oltrepassare la strada. Tutto questo espone i cittadini a un grosso rischio, e non possiamo aspettare che succeda una tragedia.

Per non parlare delle emissioni inquinanti, a cosa servono le misure antismog se per prima la Regione non prende veramente a cuore questo impegno? I divieti non bastano, bisogna mettere la popolazione Emiliano romagnola in condizione di scegliere il trasporto pubblico. Dato che l’impegno ambientale risulta essere una delle priorità dei nostri Comuni, sarebbe bene curarsi anche della zona ceramiche, dove peraltro le amministrazioni locali avevano stretto un protocollo con il comparto industriale e la Regione allo scopo di ridurre le emissioni inquinanti nel distretto ceramico già siglato nel 2009 e quindi rinnovato.

I livelli di Pm10 registrati nelle stazioni di monitoraggio lungo l’asse Parma-Reggio-Modena segnalano medie giornaliere ancora sopra i limiti di legge, sono segnali che non possiamo ignorare”. 

“Se veramente si vuole la “rivoluzione green” allora occorre un impegno concreto da parte della Regione e un piano massiccio di riqualificazione del servizio in un’ottica di fruizione sempre più ampia – continua Aragona – partendo dalla manutenzione delle nostre stazioni, lasciate sempre più al degrado e all’incuria. Basta interventi spot buoni solo ad alimentare propaganda e a “tamponare” provvisoriamente le criticità. Non risolveranno certamente le istanze sollevate dai cittadini. Porterò con me questo impegno in Regione”, conclude.