Torna “Piante e Animali perduti”, nel week end la XXII edizione a Guastalla

La cittadina gonzaghesca di Guastalla (RE), lungo le sponde del fiume Po, torna a fiorire per tutti gli appassionati di giardinaggio e biodiversità: sabato 29 e domenica 30 settembre ritorna nel centro storico “Piante e animali perduti”, uno degli eventi italiani di maggior successo dedicati a fiori e piante rare, mondo rurale e biodiversità.

Quest’anno la mostra-mercato, organizzata, dall’ Associazione Guastallese Gemellaggi ed Eventi a cura di Arvales Fratres – arch. Vitaliano Biondi, con il patrocinio del Comune di Guastalla, festeggia la ventiduesima edizione con 500 espositori provenienti da tutta Italia tra vivaisti, artigianato d’eccellenza e prodotti eno-gastronomici.

Oltre alle attività consolidate – esposizioni, conversazioni dedicate al giardinaggio, consigli degli specialisti, convegni, laboratori, attività ludico didattiche per bambini – la manifestazione affronta nel programma degli incontri un tema di grande attualità, quello del “Coltivare la città”, sviluppando una riflessione sulla trasformazione degli spazi urbani, affrontando ruoli e funzioni del verde urbano e perturbano, dell’ apicoltura urbana, dell’orticultura in città e delle presenze di animali.

La kermesse – che lo scorso anno ha registrato ben quarantamila presenze – riconferma la passione originaria per l’ambiente, l’agricoltura familiare e contadina, il recupero di varietà tradizionali, la difesa del territorio e delle tradizioni, uno stile di vita più sobrio. Nelle due giornate le piazze, le vie del centro e i portici seicenteschi diventano il set scenografico per l’esposizione di fiori, alberi da frutto, piante ornamentali da giardino, arredi.

Gli appassionati sempre più numerosi sono sedotti da uno spettacolo emozionante – fatto di forme, colori e profumi inebrianti – dove i migliori vivaisti e produttori specializzati d’Italia presentano orchidee, rose antiche e da collezione, iris, dalie, piante acquatiche, erbacee, entrate negli ultimi anni nel cuore dei giardinieri, piante perenni a fioritura autunnale come l’aster, erbe aromatiche e officinali.

La mostra sfoggia inoltre spettacolari mostre pomologiche: un campionario di varietà di piante da frutto antiche o avvolte nell’oblio, come peri, meli e fichi più tolleranti o resistenti alle malattie.
Non mancano i colori e i profumi delle spezie e di un grande mercato di sementi e ortaggi. Piante e animali perduti offre poi uno spazio importante all’artigianato artistico con l’eccellenza italiana nella lavorazione della pietra, dell’ argilla, delle fibre naturali come la canapa, il ferro, il truciolo e il cuoio, la ceramica, il pellame, i tessuti e all’ esposizione e alla vendita di specialità agroalimentari italiane e del territorio.
Dopo il successo dei giardini per galline, progettati da architetti paesaggisti, tra le novità dell’edizione di quest’anno c’è l’allestimento di giardini per conigli.

Ricca di sorprese è anche la sezione dedicata agli incontri con operatori e studiosi del verde e degli insetti, ai convegni sulla biodiversità zootecnica, ai laboratori per riscoprire le arti antiche con dimostrazioni pratiche di utilizzo della lana e del truciolo, del salice, all’editoria del settore con novità librarie e riviste.
Arricchiscono il vasto programma le visite guidate alle bellezze storico-artistiche di Guastalla che, come ogni anno, costituiscono parte integrante della proposte della manifestazione. Le due novità sono la riapertura della Torre Civica e l’inaugurazione dell’esposizione permanente “Quadreria Maldotti” al primo piano di Palazzo Ducale.

Particolare attenzione è riservata anche ai visitatori più piccoli con mostre di animali come capre, pecore, asini, cavalli, vacche, conigli, colombi, galli, galline, oche, e attività ludico – didattiche che spaziano dai laboratori agli spettacoli teatrali, ai giochi antichi alle attività con le asinelle di Massimo Montanari, alla falconeria.

nsr