Torna il Gay Pride a Reggio Emilia: protesta colorata contro il Governo

Domenica 25 giugno Arcigay organizza nuovamente l’evento che nel 2017 portò 17.000 persone per le strade di Reggio. Al via la raccolta fondi.

“Davanti allo scempio dei diritti umani operato quotidianamente da questo governo, non abbiamo che una scelta: tornare in piazza con le nostre identità ed i nostri colori” annuncia il Presidente di Arcigay Gioconda Reggio Emilia, Alberto Nicolini. “Domenica 25 giugno riempiremo nuovamente la città con le nostre identità, i nostri corpi, le nostre famiglie, insieme a tutte le persone che si riconoscono nel coraggio di gridare il proprio sdegno contro questa Italia che disconosce i diritti dei figli e delle figlie di coppie gay e lesbiche, che umilia costantemente le persone trans* con ostacoli burocratici e negazione del diritto al lavoro, che tratta le persone migranti come “carichi residuali” che meritano di affogare in mare. Se nel 2017 abbiamo manifestato per ottenere leggi più eque, dal matrimonio al diritto all’adozione, dando alla città un rivoluzionario impulso di cambiamento, nel 2023 dobbiamo scendere nuovamente in piazza per protestare e rivendicare non solo i nostri diritti, ma quelli di tutte e di tutti”.

Il REmilia Pride nel 2017 ha avuto enorme successo portando 17.000 persone a celebrare la propria esistenza in una grande festa di strada con forti messaggi di Politica civile, ed ha aiutato ad ottenere la legge regionale contro l’omotransnegatività. Oggi Arcigay Reggio Emilia ha deciso di impegnarsi per una nuova edizione, il cui slogan è “Un Posto Sicuro”, ossia la richiesta a lavorare per rendere la città, i servizi, il mondo del lavoro, la scuola e il paese tutto come luoghi e spazi più sicuri, per tutte le minoranze. Vale ricordare che secondo tutti i dati le persone LGBTIQ+ in Italia sono tra le più discriminate, senza che dal 1993 si sia mai ottenuta alcuna legge che punisca le discriminazioni per orientamento sessuale ed identità di genere. L’ultimo tentativo, che prevedeva anche la fattispecie della misoginia e della disabilità, il cosiddetto DDL Zan, è affondato alla fine della scorsa legislatura tra sguaiati applausi dei parlamentari di destra.

L’evento trova il supporto dell’assessora alle Pari Opportunità, Annalisa Rabitti: “Siamo al fianco di Arcigay per costruire una città sempre più accogliente e sicura, e siamo felici di ospitare nella nostra Reggio una giornata di festa arcobaleno per sensibillizzare e ricordare l’importanza di essere liberi di scegliere e vivere la propria vita rispettando la propria identità. In un momento come questo credo che sia davvero necessario dare risonanza a questa voce.”

La raccolta fondi per organizzare l’evento inizia ufficialmente sulla piattaforma ideaginger che verrà attivata venerdì 24 marzo, in cui si potranno donare fondi a fronte di regali come magliette, portachiavi e perfino bandane per animali, mentre la stessa sera alle 21 si festeggerà l’inizio di questa raccolta con una cena con intrattenimento presso Ghirba – Bio Osteria della Gabella (prenotazione obbligatoria al numero 333 1891151). Seguiranno numerosi incontri e occasioni di donazione reperibili sui social dell’associazione.