Torna a Reggio Emilia Fotografia Europea. Presentata la 16esima edizione: “Sulla luna e sulla terra, fate largo ai sognatori” #FOTO

Fotografia Europea 16esima edizione (foto di Fabio Zani)

Centinaia di opere esposte in più di 20 mostre. In programma un palinsesto di eventi digitali con incontri, conferenze, letture portfolio e workshop in presenza. Tra i progetti: la novità delle mostre all’aperto, l’arte partecipativa di Joan Fontcuberta, con una installazione permanente, la mostra “Fotografia visionaria dagli anni ’70 ad oggi”. Il circuito Off e la Notte Off nel centro storico, con una serie di eventi sabato 12 giugno.
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Opere di grandi maestri internazionali e giovani talenti in mostra nei luoghi della cultura e all’aperto, in un programma che alimenta un confronto culturale trasversale a partire dalla fotografia. Torna dopo l’interruzione dovuta alla pandemia, Fotografia europea, tra i festival più rappresentativi del suo genere nel panorama italiano. La 16esima edizione è stata presentata ieri all’interno della splendida cornice dei Chiostri di San Pietro.

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Parte così la XVI edizione con più di venti progetti espositivi in programma dal 21 maggio al 4 luglio in sette sedi storiche di e sette piazze di Reggio Emilia, è ispirata a un celebre verso di Gianni Rodari, “Sulla Luna e sulla Terra / fate largo ai sognatori!”.Fotografia Europea 2021 presenta decine di progetti fotografici, molti dei quali si interrogano sul ruolo delle immagini in questo particolare momento storico, ponendo l’accento sulla loro natura complessa, ottimo punto di partenza per ripensare il mondo in cui viviamo.

Il festival quest’anno rafforza i suoi obiettivi di internazionalizzazione e di arricchimento, grazie all’arrivo nella direzione artistica, accanto a Walter Guadagnini, di Diane Dufour – direttrice fino al 2007 di Magnum Photos, fondatrice dello spazio espositivo Le Bal (Parigi) e collaboratrice di Fotografia Europea dal 2015 al 2017 – e Tim Clark, curatore e docente, fondatore e capo redattore del magazine online di fotografia 1000 Words.

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Alla nuova direzione si deve la scelta di 12 progetti che raccontano un sogno ad occhi aperti, Daydreams, che trovano spazio nelle sale dei cinquecenteschi Chiostri di San Pietro e negli spazi cittadini all’aperto. A questa selezione si aggiungono importanti Produzioni che sono da sempre uno degli obiettivi di Fotografia Europea, una sezione che quest’anno è arricchita da alcuni progetti già elaborati ed ereditati dall’annullata edizione precedente e infine le Collaborazioni, cioè le mostre organizzate dalle istituzioni cittadine, regionali e internazionali che gravitano intorno alla kermesse.
Per la prima volta nella storia del Festival sette progetti di fotografi contemporanei sono protagonisti di allestimenti aperti in sette aree cittadine per convivere al meglio con le restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, e per essere fruiti da un pubblico più ampio possibile.

Non manca l’appuntamento con Circuito Off, la sezione indipendente che presenta progetti di fotografi professionisti accanto a giovani alle prime esperienze, appassionati e associazioni, e che ogni anno vede il fiorire spontaneo di centinaia di mostre in strade e luoghi pubblici e privati di Reggio Emilia.

nsr
(Foto di Fabio Zani)

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