Tiro con l’arco: al via la stagione per gli arcieri di Castellarano. Intervista a Oreste Severi

Quante volte vi è capitato, al cinema o alla televisione, di ammirare le gesta degli arcieri? Da “Il Signore degli anelli” a “Hunger Games”, gli spettatori hanno osservato affascinati l’eleganza e la bellezza di questo sport, rimanendone attratti inesorabilmente.
Questa disciplina, che sembra circondata da un alone di storia e magia, è in realtà molto più reale e vicina di quello che possiamo pensare. Basta infatti fermarsi a Castellarano, dove l’associazione sportiva dilettantistica Sportinsieme propone da anni il tiro con l’arco tra le sue discipline. 

Abbiamo intervistato Oreste Severi, responsabile del gruppo degli arcieri dell’associazione, per scoprire cos’hanno in serbo per questo 2020.

Buongiorno Oreste, com’è andato il 2019?
In generale direi molto bene, abbiamo raggiunto diversi obiettivi che ci eravamo prefissati. Tra questi la competizione “12+12 Hunter Field” che abbiamo organizzato a luglio al Parco dei Popoli, valida come qualificazione agli Europei e che ha portato a Castellarano i migliori arcieri d’Italia, oserei dire del mondo.
Un successo davvero gradito, che speriamo vivamente di ripetere quest’anno, se la Federazione Italiana di Tiro con L’arco ci sceglierà nuovamente.
Per quanto riguarda i risultati, molti dei nostri atleti, tra cui io stesso, Laura Delsante, Claudio Valli e la squadra di arco nudo, composta da Emanuele Delsante, Daniele Ovi e ancora Claudio Valli, hanno partecipato alle finali dei campionati italiani, risultato già in sé ottimale per noi.
Quest’anno tenteremo di superarci e di ottenere qualche medaglia.

Che obiettivi vi siete prefissati per il 2020?
In primis di aumentare gli iscritti. L’anno scorso siamo riusciti a mantenere più o meno lo stesso numero di arcieri, ma non abbiamo aggiunto nuovi atleti al team. Quest’anno l’obiettivo è soprattutto quello.
Per quanto riguarda gli eventi, oltre alle gare che disputiamo ogni weekend e alla competizione al Parco dei Popoli, parteciperemo sicuramente anche alla Festa dell’Uva di Castellarano, come facciamo tutti gli anni.
Un modo per noi di rimanere vicini alla nostra comunità e far provare a chiunque sia interessato il nostro sport. Pensate che l’affluenza solitamente è davvero alta: si parla anche di 400/500 persone che si fermano ad esercitarsi!

Infine, quest’anno cercheremo di far avvicinare i più giovani al tiro con l’arco. Insieme all’associazione infatti vorremmo organizzare delle prove nelle scuole, durante le ore di attività fisica. È un modo per dare una scelta in più a tutti coloro che vorrebbero provare, ma magari non ne hanno l’opportunità.

Perché un giovane dovrebbe scegliere il tiro con l’arco?
Il nostro è uno sport che insegna disciplina, concentrazione, forza, autocontrollo, ma anche rilassamento, postura ed equilibrio. Nel tiro con l’arco si è costantemente in competizione con sé stessi. Con il giusto impegno atletico e di partecipazione le soddisfazioni sono davvero tante.

Grazie a Sportinsieme il vostro gruppo, che esiste da oltre 20 anni, è rinato…
Esatto. Quando è stata fondata l’associazione noi siamo entrati a farne parte proprio per poter continuare a praticare il nostro sport, cosa che sarebbe stata difficile fare senza il loro aiuto. Per questo motivo voglio ringraziare tutta la “famiglia” Sportinsieme, persone davvero uniche.
Inoltre è vitale per me ringraziare l’amministrazione comunale di Castellarano, che quest’anno ha recintato uno spazio a noi dedicato nel Parco dei Popoli. Ora che abbiamo una “casa”, è come se avessimo un’identità più chiara e definita.
Ultimi, ma non meno importanti, ringrazio i nostri sponsor, senza cui non potremmo neanche pensare di continuare a crescere e migliorare.

Am. F.