Terrorismo: arrestati in Francia Pietrostefani e altri terroristi

Sono stati arrestati tutti a Parigi i sette ex brigatisti fermati dalle autorità francesi su richiesta dell’Italia. L’operazione, secondo quanto si apprende da fonti italiane, è stata condotta dall’Antiterrorismo della polizia nazionale francese (Sdat) in collaborazione con il Servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol e con l’Antiterrorismo della Polizia italiana e con l’esperto per la sicurezza della polizia italiana nella capitale francese.
Tra loro ci sono anche Giorgio Pietrostefani, 78enne tra i fondatori di Lotta Continua e responsabile del servizio d’ordine del movimento che deve scontare 14 anni, 2 mesi e 11 giorni per l’omicidio del commissario di Polizia Luigi Calabresi; Sergio Tornaghi, 63enne milanese condannato all’ergastolo per l’omicidio di Renato Briano, direttore generale della ‘Ercole Marelli’; Narciso Manenti, 64enne bergamasco condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe Guerrieri, ucciso a Bergamo il 13 marzo del 1979.

“Non c’erano motivi per non eseguire il mandato d’arresto” per Narciso Manenti, l’ex appartenente ai Nuclei armati Contropotere territoriale e la Procura di Bergamo “ha lavorato per dimostrarlo”.
Lo ha spiegato il procuratore della città orobica, Antonio Chiappani. L’arresto non era stato eseguito perché, da parte delle Autorità francesi si riteneva che non fosse a conoscenza del processo e quindi fosse stato condannato in contumacia. “In realtà agli atti risulta che ne fosse perfettamente a conoscenza”, ha aggiunto Chiappani all’ANSA. Manenti era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’appuntato dei carabinieri Giuseppe Gurrieri, ucciso a Bergamo il 13 marzo del ’79 e per altri reati. Sposato dall’85 con una cittadina francese, su di lui pendevano un ordine di carcerazione emesso dalla Procura di Bergamo nell’86 e un mandato di cattura europeo che sarebbe scaduto il 6 luglio del 2023 (fonte: Ansa.it).