Il bilancio a 360 gradi sull’attività del sodalizio tra campionati nazionali e regionali a squadre, attività giovanile e crescita del club cittadino.
Capodanno spartiacque, salutando un 2019 e abbracciando l’anno solare nuovo in un periodo che, per com’è strutturato il calendario pongistico, rappresenta una boa di metà stagione. In casa Tennistavolo Reggio Emilia Ferval, è tempo di bilanci di metà mandato, con le somme tirate dal presidente Paolo Munarini.
Siamo al termine del girone d’andata dei vari campionati a squadre. Iniziamo da quella di punta, ossia l’A2 campione d’inverno e qualificata alla Coppa Italia.
“Nel suo complesso, la prima parte della stagione si è rivelata molto positiva, oltre le aspettative per quanto riguarda i risultati agonistici delle varie squadre. Partendo dall’A2, la compagine composta da Mattia Crotti, Luca Ziliani, Stefano Ferrini e Damiano Seretti si è dimostrata subito competitiva, compatta, unita negli intenti e con i ragazzi motivati senza mai sottovalutare l’impegno. Mi sono piaciuti l’approccio, l’atteggiamento, lo spirito sportivo e di sostegno reciproco che li caratterizza. Sicuramente queste peculiarità, oltre alla concretezza nei momenti cruciali degli incontri, ci hanno aiutato a ottenere il primo posto nel girone d’andata, che tra l’altro ci permetterà di partecipare alla Coppa Italia di serie A nel week end lungo a partire dal 10 gennaio”.
Titolo di campione d’inverno sfiorato in extremis anche dalla formazione di C1.
“Anche questa formazione, composta da Liu Wenyu, Marco e Marcello Bigi, Luca Foracchia e Pietro Fantini, quest’ultimo attualmente all’estero per motivi di studio, si è rivelata competitiva e protagonista nel girone d’andata, esprimendo un alto livello per la categoria. Anche grazie all’en plein del tecnico-atleta cinese Liu e al valido aiuto dei compagni, la squadra è seconda, un piazzamento che ritengo positivo in prospettiva del girone di ritorno con il rientro di Fantini”.
A completare il quadro, le varie squadre regionali composte da tanti appassionati della racchetta.
“La D1 (Paolo Giorgio, Paolo Maggiolini, Francesco Monducci e Antonio Armento) è attualmente quinta e può progredire nel girone di ritorno, avendo dimostrato competitività e grande agonismo. La squadra di D3 (Luca Bianchini, Xuan Qiang Huang, Yihao Weng, Alberto Di Dio, Davide Reverberi, Mattia Tonti) si trova al quarto posto insieme ad altre due compagini. I ragazzi stanno concretizzando il lavoro svolto e lo capitalizzeranno ulteriormente nella seconda parte della stagione. L’altra formazione di D3, composta dai più esperti Massimo Nicola Spagnoletti, Mirco Berardi, Giuliano Americo, Sergio Bandieri e Filippo Malvolti, è meritatamente prima in un altro girone con sette vittorie su sette e ha tutte le qualità necessarie per ambire al salto di categoria”.
Alla base, il continuo lavoro di promozione con i più piccoli e la crescita di visibilità del club.
“Ritengo che i risultati della prima parte della stagione siano il segnale tangibile del buon lavoro svolto dal tecnico Liu in palestra, soprattutto con i giovani che sono la nostra principale risorsa. Il settore giovanile è piuttosto corposo con tanti bimbi che hanno iniziato quest’anno l’avviamento e l’attività ludico-sportiva e altri che continuano con entusiasmo il percorso intrapreso gli anni scorsi. Sul secondo versante, è fondamentale l’apporto coordinato di Luca Ziliani, Paolo Giorgio, Marcello Bigi e Stefano Ferrini con un lavoro costante che ha contribuito ad aumentare e migliorare la visibilità complessiva del sodalizio e dei sostenitori economici attraverso puntuali comunicati stampa e con la presenza costante sui mass media e sui social”.
Infine, gli auspici per il 2020.
“Credo che la strada fin qui percorsa, comunque non priva di ostacoli, possa dirsi lusinghiera. Al di là dei risultati sportivi, che ritengo importantissimi, il dato fondamentale molto positivo è l’ambiente che si è creato in palestra, con i ragazzi uniti dalla passione e dalla voglia di fare sport insieme. Dal 2020 mi aspetto un consolidamento e un miglioramento di quanto svolto e intrapreso, sia a livello agonistico sia a livello umano che ritengo debbano andare di pari passo, interpretando lo sport come fattore educativo e di presidio socio-culturale”.
FV
(Nella foto, il presidente Paolo Munarini con la formazione di A2 del Tennistavolo Reggio Emilia Ferval)
