Violenze in famiglia: il figlio chiama il 112 e salva la mamma

Schiaffi, pugni, tirate di capelli, minacce di morte anche con l’uso del martello rivolte alla moglie che non risparmiavano nemmeno il figlio preso a calci e schiaffi, bagnato con acqua fredda dopo averlo denudato e chiuso a chiave in camera per impedirgli di uscire.

A porre fine ad anni di vessazioni fisiche e morali nei confronti della moglie e del primogenito minorenne ci ha pensato quest’ultimo che, in occasione dell’ultimo episodio di violenza verso la mamma a inizio mese ha chiamato il 112 dei Carabinieri.
L’arrivo dei militari in casa ha riportato la calma con l’uomo che cercava di minimizzare l’accaduto raccontando di una semplice lite. L’intervento dei carabinieri di Fabbrico che hanno condotto le indagini ha portato alla luce invece un’orribile vicenda: la donna da diversi anni era oggetto di gravi vessazioni che subiva anche davanti ai figli minori che non aveva mai denunciato per paura. Paura vinta invece dal figlio primogenito che, seppur ancora minorenne, ha trovato il coraggio di chiamare i carabinieri e porre fine alle violenze. 

Per questi motivi i carabinieri di Fabbrico hanno denunciato per maltrattamenti in famiglie e lesioni personali un 47enne operaio abitante a Fabbrico, ora colpito anche dal provvedimento di allontanamento dal domicilio familiare, vietandogli di non accedervi senza autorizzazione del Giudice.

nsr