Reko, la spesa social che riduce gli sprechi. Progetto pilota made in Reggio

Si chiama Reko – acronimo che deriva da una parola svedese

Rejäl KOnsumption significa in svedese “consumo giusto”, mentre in italiano vuol dire acquistare direttamente dal produttore -attraverso il social network Facebook- le eccellenze enogastronomiche reggiane evitando gli sprechi. L’acronimo della parola svedeseRejäl KOnsumption è Reko, il progetto pilota, primo in Italia, che coinvolge produttori agricoli locali, sarà presentato venerdì sera nel corso di una iniziativa promossa durante la Giareda da Provincia e Comune di Reggio Emilia, Crpa e Dinamica.

A partire delle 20.45 nel cortile di Palazzo Allende, sede della Provincia, Alberto Menghi del Crpa illustrerà in che cosa consiste questa vendita diretta tramite Facebook: successivamente – moderati da Daniele De Leo (agronomo specializzato nella divulgazione e animazione degli alimenti e dei prodotti tipici) – saranno gli stessi produttori ed i consumatori che hanno già provato ReKo, a portare le loro testimonianze.

Seguirà un momento conviviale di degustazione di alcuni prodotti in vendita su ReKo.

La spesa “social” che fa risparmiare tempo e denaro, evitando gli sprechi e supportando i produttori del territorio, funziona attraverso un gruppo aperto su Facebook (REKOReggioEmilia) che da febbraio conta già quasi 3.000 iscritti.

Commentando i post dei venditori – esclusivamente produttori agricoli locali (non sono ammessi altri intermediari o rivenditori di prodotti di altri) – nei quali tutti si trovano la descrizione dei prodotti, il prezzo  e la quantità, si possono effettuare le prenotazioni.

La spesa si ritira ogni giovedì dalle 18 alle 19.30 nel parcheggio davanti al Circolo Arci Pigal, nei pressi dello stadio “Città del Tricolore”.

nsr