Poliziotto aggredito al Pronto Soccorso e minacciato di morte. Boschi (Coisp): “Adesso basta!”

Questa mattina al Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, un uomo ha aggredito un poliziotto che era in servizio al posto di Polizia. Episodi di questo tipo, per i quali uomini delle forze dell’ordine diventano vittime durante lo svolgimento del proprio lavoro, sono sempre più frequenti, come riportano anche le cronache nazionali e locali. Proprio ieri sera un Carabiniere è stato aggredito a Bibbiano da un uomo ubriaco mentre cercava di calmare una situazione che stava degenerando (leggi qui).

Nemmeno 24 ore dopo anche un espertissimo poliziotto della Questura di Reggio Emilia dotato di grandi capacità umane e professionali è stato vittima di un’aggressione. Il fatto ha avuto inizio all’interno dell’ufficio di polizia ove l’operatore, da solo, era intento a completare un verbale e di fronte aveva seduto un uomo che improvvisamente e senza alcuna ragione lo ha aggredito cercando di colpirlo con dei pugni.

Il poliziotto, compresa l’esaltazione dell’individuo, a quel punto ha cercato di sottrarsi alla sua furia, ma è stato inseguito dallo scalmanato che, minacciandolo di morte ha tentato più volte di sottrargli l’arma d’ordinanza. L’operatore non ha potuto far altro che cercare di parare i colpi e di proteggere la pistola per fortuna riuscendovi ed evitando peggiori conseguenze. Nella concitazione degli eventi il poliziotto ha però avuto la peggio riportando lesioni ad entrambi gli arti superiori mentre il furioso è stato arrestato poco distante dagli agenti della Volante chiamati dal personale Sanitario e dai cittadini in attesa di cure che avevano assistito sgomenti alla scena.

”Basta così!”, denuncia a gran voce il Segretario del sindacato di Polizia Coisp Fabio Boschi (nella foto). “Inutile dire che è andata bene e che l’operatore di polizia è stato bravo ad evitare peggiori conseguenze. Ma una cosa salta all’occhio: il Pronto Soccorso è sempre più spesso terra di frontiera, ne sanno qualcosa i Sanitari che hanno visto negli ultimi tempi aumentare i pericoli per aggressioni ai loro danni e a quelli dei cittadini fruitori”. ”Per questo motivo e perché non c’è sempre la protezione dello “Stellone” -conclude Boschi- che non è proprio più il caso che operatori di polizia facciano servizio da soli”.

mb, @nextstopreggio.it