Omicidio a Reggio Emilia: 27enne accoltella lo zio Paolo Gaudiero. “Sono state le voci a dirmelo”

E’ morto Paolo Gaudiero, nel cuore della notte durante il sonno, ucciso da 5 coltellate nell’appartamento di via Primo Maggio dove viveva da quattro anni insieme al fratello 59enne disabile dalla nascita Ciro e al figlio di quest’ultimo Davide.

L’omicida è stato proprio il nipote 27enne Davide Gaudiero che da tempo soffriva di disturbi psichiatrici, tanto da essere seguito da diversi anni dall’Ausl.

Davide nel cuore della notte si sarebbe alzato dal letto e, ancora in pigiama, si è diretto in cucina dove ha preso un coltello dalla lama di 20 cm e poi ha proseguito per la camera da letto dello zio pugnalandolo violentemente sul torace. Stando alle prime indagini, pare che lo zio abbia cercato invano di difendersi.

A dare l’allarme alle forze dell’ordine Ciro, il papà disabile di Davide e fratello del defunto. Una volta giunti nell’appartamento in via Primo Maggio il ragazzo ha ammesso subito “di aver fatto una brutta cosa”, per poi aggiungere in un secondo momento che “sono state la voci a dirmelo…mi sentivo minacciato dallo zio”.

Davide ha anche un fratello, Alberto, che attualmente si trova in Spagna dove gestisce lavora in una caffetteria.

nsr