La notte dedicata al Circuito Off, Turn The Light On -> Off, il progetto indipendente che da sempre arricchisce il festival di Fotografia Europea abbracciando ogni angolo della città con immagini spesso di grande qualità e sensibilità artistica, ha svelato il vincitore di questa edizione 2018.

Il Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, visibilmente soddisfatto per la presenza di un pubblico giovane e culturalmente interessato che ha invaso la città negli ultimi week end, ha premiato durante l’evento in Polveriera, il progetto vincitore del Contest Off _ Max Sperafico: “Spazi Altri”, la mostra allestita presso il centro diurno “Casa Ferrari”, a cura di Simone Galli e promossa da Coress-Il Piccolo Principe, con gli scatti dei tre autori Federico Cianciaruso, Cristiano Di Nicola, Simone Galli. L’esposizione, frutto di una ricerca che vede nel testo del filosofo francese Foucault Utopie Eterotopie un punto fermo della loro indagine visiva, sottolinea la capacità che alcune immagini hanno di definire quegli spazi che, anche nella loro ordinarietà, hanno la caratteristica di sovvertire le gerarchie degli spazi stessi, offrendo un immaginario nuovo, un’utopia quotidiana e per questo reale.

Grazie al supporto di Emilbanca, sponsor del circuito Off 2018, (presente alla premiazione il vice Capo Area di Reggio Emilia, Gianluca Gibertini) i tre vincitori hanno ricevuto mille euro, che serviranno per partecipare da protagonista alla rassegna dell’anno successivo esponendo nella Project Room di Palazzo Magnani.

Accanto ai vincitori, selezionati anche loro dal comitato scientifico della Fondazione Palazzo Magnani – composto da Marzia Faietti, Marco Belpoliti, Vanni Codeluppi, Walter Guadagnini, Gerhard Wolf – hanno ricevuto la menzione onorevole, altri due interessanti progetti scelti, per la qualità del lavoro artistico, su oltre 400 progetti esposti nel circuito.

Si tratta di Daring & Youth, progetto curato dall’Associazione Culturale Kublaiklan, che ha proposto, presso lo spazio in via Secchi 3/c, una selezione di scatti a firma della ucraina Yulia Krivich. L’artista, mettendo in discussione il modo in cui le immagini di oggi vengono consumate e percepite nella coscienza collettiva, documenta con foto “modaiole” un momento rivoluzionario per l’Ucraina e i giovani ucraini, sottolineando quanto stia radicalmente cambiando il modo stesso di guardare le cose.

Altro progetto di grande qualità, notato dalla giuria e salito sul palco della Polveriera, è quello di un giovane artista-attivista italiano che indaga le contraddizioni tra modello capitalista e cultura mediterranea. La ricerca di BR1, allestita a Palazzo Brami, dal titolo “Golden Dark Age”, a cura di Annalisa Pellino e promossa da Spazio C21, è un’installazione composta da quattro foto di donne celate da una coperta isotermica, la stessa usata per soccorrere i migranti naufraghi. Un’attualità che brucia: la civiltà occidentale che esalta i diritti sembra allo stesso tempo negarli.

Nel clima ilare della premiazione è stato anche ricordato Max Sperafico, lo storico collaboratore del Festival a cui è dedicato il premio del contest Off, scomparso poco prima di iniziare i lavori di questa edizione.

A seguire il concerto dei Tazebao ha concluso in bellezza la serata in Polveriera, e iniziato quella nel centro storico di Reggio, in cui, proprio gli stoici artisti e allestitori del circuito Off come quelli di Via Roma, Atelier ViadeidueGobbitre e molti altri, hanno continuato ad animare la città con musica, performance, video, installazioni e proposte gastronomiche per tenere i riflettori quanto più possibile accesi sulla fotografia in tutte le sue accezioni.