CNA dona 10 computer a “Credere per vedere Onlus” per il progetto Dejavu

www.nextstopreggio.it

CNA e l’Associazione Onlus “Credere per Vedere” di nuovo insieme per il progetto Dejavu. Per la terza volta l’Associazione ha deciso di contribuire donando dieci computer, sui quali i ragazzi disabili del Centro Socio-Riabilitativo Zorella di Puianello, effettueranno le attività di recupero, riciclo e successivo ricondizionamento, necessarie per la successiva donazione ad altre associazioni di volontariato, cooperative sociali, enti pubblici, scuole, e/o a persone che si trovino in condizioni economiche svantaggiate.

La donazione è avvenuta presso la sede provinciale CNA alla presenza di Alcide Paterlini, presidente CNA Area Ceramiche, Andrea Milani, presidente Onlus Credere per Vedere, Stefano Pavani, responsabile CNA Sistemi informativi, alcuni ragazzi della cooperativa Zorella e del gruppo sistemi CNA.

“In 11 anni di attività – ha spiegato Andrea Milani – abbiamo rigenerato circa 400 computer per diverse realtà, fra la quali figurano Questura di Reggio Emilia, Associazione Carabinieri di Scandiano, Croce Rossa, Croce Verde, diversi Circoli Sociali, numerose Scuole Primarie della Provincia di Reggio Emilia. Il reperimento di materiale informatico (vecchi computer, monitor, mouse e tastiere) risulta quindi fondamentale, al fine di poter realizzare nuove donazioni in favore di realtà bisognose e per poter continuare a tenere impegnati in attività di terapia occupazionale i ragazzi diversamente abili che ruotano intorno al progetto. Siamo, inoltre, alla ricerca costante di volontari, appassionati di informatica, che abbiano voglia di aiutarci nella riprogrammazione dei pc tramite installazione di sistemi operativi opensource basati su Linux e Microsoft Windows”.

All’appello di Andrea Milani si unisce Alcide Paterlini, in particolare per la parte relativa alla donazione di vecchi computer: “Invitiamo tutte le aziende che abbiano intenzione di dismettere i propri computer a contattare l’Associazione Credere per Vedere. I ragazzi del gruppo sistemi CNA sanno che da anni collaboriamo al progetto e non buttano via nulla, nella consapevolezza che raccogliendo un pezzo alla volta si crea una dotazione interessante per la Onlus. Le nostre attrezzature riprenderanno una seconda vita, nell’interesse della collettività. C’è anche un discorso di sostenibilità, in quanto lo smaltimento dei rifiuti elettronici è un processo costoso non sempre effettuato nel modo corretto”.