Cadelbosco per Tutti chiede incontro in Prefettura: “Successi fatti gravi. Sindaco incapace nell’adempiere il suo ruolo”

Marino Zani

#NONCELAPOSSONOFARE #ORADIDIMISSIONI I casi sono due:
1-)O siamo piombati improvvisamente in un regime totalitario; 2) O siamo di fronte a una totale incapacità, pressapochismo e superficialità del sindaco e della giunta
Siccome non vogliamo pensare a censure di altri tempi, siamo certi ormai che sia la solita totale inadeguatezza che ritorna.

A 3 giorni di distanza dal Consiglio Comunale del 29 settembre scopriamo che per la seconda volta in tre mesi il Consiglio Comunale, interdetto per misure di sicurezza causa covid19 al pubblico, non è stato registrato. Il fatto è estremamente grave, soprattutto perché recidivo. Ci si aspettava, dopo l’accaduto di poco tempo fa, che il livello di attenzione sul tema fosse molto alto. Ma è successo di nuovo.

Il segretario comunale responsabile della registrazione dichiara di “essersi sincerato più volte dagli assessori della corretta funzionalità dell’impianto”. Ma noi ci chiediamo: è un assessore che deve registrare il consiglio comunale? Situazione surreale: l’assessore designato a schiacciare il tasto REC sbaglia interruttore, il Sindaco manda una PEC al segretario comunale che ha un incarico fiduciario a sua firma per chiedere spiegazioni dell’accaduto, il segretario comunale rispedisce le accuse al mittente… la situazione sarebbe comica, tendente al grottesco, se non togliesse ai cittadini la possibilità di potere ascoltare il Consiglio Comunale.

Insomma scomposte e maldestre reazioni per rimpallare le responsabilità di aver in fondo privato i cittadini di uno strumento di democrazia.
Ciliegina sulla torta: dopo 5 ore di dibattito su molti temi caldi, sparite dai radar delle reti Cadelboschesi, ad aggravare il tutto si aggiunge il sindaco e la sua modalità di annunciare la notizia. Emette un comunicato ufficiale SU FACEBOOK in cui dichiara il grave fatto. Noi consiglieri di minoranza” il grave fatto” lo impariamo in quel momento SU FACEBOOK.
Che sia il nuovo strumento preposto per le comunicazioni istituzionali? Ma noi ancora ci chiediamo: i consiglieri di maggioranza hanno avuto questa comunicazione nello stesso modo? O ci sono due pesi e due misure. Perché in un caso come questo noi crediamo che un consigliere comunale sia un consigliere comunale, che sia esso di maggioranza o di minoranza. Il Sindaco e la giunta forse non la pensano così. Non ci hanno ritenuto parte delle istituzioni, non hanno riconosciuto il nostro ruolo di rappresentanza e non hanno sentito la necessità e nemmeno il dovere di avvertirci.

Registriamo così in poco più di un anno l’ennesimo strappo istituzionale. E ciò che possiamo dedurre è la totale incapacità di capire quale è il ruolo che si sta ricoprendo e quali sono i compiti che tale ruolo impone.

Abbiamo chiamato la prefettura per chiedere un incontro e denunciare questa grave omissione e la totale incapacità del sindaco nell’adempiere al proprio ruolo istituzionale nei confronti della comunità in quanto responsabile ultimo del buon funzionamento della macchina comunale, della trasparenza delle azioni dell’amministrazione stessa e della partecipazione dei cittadini alla vita istituzionale del paese. Ormai troppe volte ha dimostrato questa inadeguatezza.

GRUPPO CONSILIARE “CADELBOSCO PER TUTTI”