Anpi condannata per diffamazione a risarcire La Caramella Buona Onlus, ma fatica a versare i 20.000 euro

Roberto Mirabile, Presidente Caramella Buona Onlus

Un’iniziativa benefica avvenuta a Milano nel giugno 2015, organizzata dall’associazione di destra Branca Comunitaria, vide la partecipazione del reggiano Roberto Mirabile, nel ruolo di Presidente dell’Associazione Caramella Buona Onlus (ndr, alla quale andò il ricavato dell’evento), da sempre impegnata contro i reati di pedofilia e a tutela dei bambini.
La presenza di Mirabile non fu evidentemente gradita dall’Anpi delle sezioni di Milano e Brescia che accusarono la Onlus reggiana di organizzare iniziative di beneficenza “modello SS” dietro le quali “si celano neofascisti”.

Esternazioni rese pubbliche che sono state ritenute dal Tribunale di Reggio Emilia nel febbraio scorso diffamatorie nei confronti de La Caramella Buona emettendo quindi una Sentenza di condanna nei confronti dell’Anpi per Diffamazione aggravata e l’obbligo a risarcire, oltre le spese legali, 20.000 euro all’associazione anti-pedofilia.

Peccato che, trascorsi abbondantemente 7 mesi, quei soldi non siano ancora stati versati da parte dell’Anpi. A darne notizie oggi il giornalista Gianluca Veneziani che dalle pagine del quotidiano “Libero” spiega nel dettaglio l’intera vicenda.
Per l’Anpi, che ha chiesto in Appello la sospensiva del provvedimento, privarsi di quei 20.000 euro impedirebbe “il proseguimento dei fini statutari dell’associazione”, “arrecando un evidente pregiudizio economico”. Veneziani snocciola tutti i finanziamenti di cui godrebbe annualmente Anpi, ovvero una cifra che si aggira su circa 2 milioni e 200mila euro.

Mirabile non intende fermarsi: “Gli ex Partigiani si ergono a difensori della legalità e della Costituzione, ma sono i primi a non rispettare quanto sancisce la Legge. Devono pagare e vergognarsi”.

Marina Bortolani, @nextstopreggio