Aggressione a Nanetti: alla prima udienza nessuno ha chiesto scusa. “Mi sono costituito parte civile”

Questa mattina è stata celebrata alle 9.00 la prima udienza relativa all’aggressione subita da Andrea Nanetti il 27 luglio 2019 da sette “antifascisti”. Il fatto avvenne a Modena in Piazza Grande al termina della fiaccolata di solidarietà ai bambini di Bibbiano.

“Gli imputati non hanno presentato nè scuse nè proposte, quindi – ha detto Nanetti- mi sono costituito parte civile e il giudice ha fissato la 2º udienza il 19 marzo alle 11.00”.

“Ringrazio ancora la Polizia -evidenzia Nanetti- per la rapidità nelle identificazioni ed ora confido nella giustizia, perché aggredire in 7 uno da solo si commenta da sé. E comunque la violenza verso chi è “differente” per qualunque motivo, da qualunque parte venga, va perseguita sempre.

Anche se va ricordato che, a Modena, da molti anni, vandalismi, aggressioni e manifestazioni violente vengono sempre de elementi della cosiddetta estrema sinistra e che, se fosse stato toccato un attivista di “sinistra” (atto ugualmente spregevole) apparirebbe su ogni Tg”.

“Non mi piace fare la vittima come va di moda oggi -conclude Nanetti-, ma come mai se viene colpito chi è della Lega come me, o di centro destra, l’aggressione viene minimizzata? Ho appreso di altre violenze, non querelate, probabilmente per paura di ritorsioni. Ma io non posso farmi intimorire da eventuali rischi, perché se certi fanatici si sentono impuniti come mafiosi, ripeteranno queste violenze su altri “colpevoli” di pensarla diversamente. E così dove scivoleremo?”

nsr