Aemilia, beni confiscati alla ‘Ndrangheta? La proposta di Guidetti: “Doniamoli alle associazioni di persone disabili”

“Dal male può nascere il bene”, così Mario Guidetti inizia a spiegare la proposta a seguito dei beni confiscati alla ‘Ndrangheta.

“La nostra gratitudine è rivolta alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura che, col processo Aemilia ci hanno aperto gli occhi che non dobbiamo chiudere perchè la battaglia per la legalità non si è ancora conclusa.

Gratitudine rivolta anche ai giornalisti con la schiena diritta che hanno raccontato il processo Aemilia, e ai giovani di Cortocircuito che coi loro reportage hanno contribuito a far emergere “situazioni inquietanti” .

“Proponiamo -chiede Guidetti- che i beni confiscati alla ‘Ndrangheta siano destinati alle Associazioni delle persone con disabilità per realizzare la “Corte del Sorriso” , ovvero un luogo dove, attraverso il lavoro e la socializzazione, i diritti di tutti vengano riconosciuti e dove “vince l’amore per il prossimo”.

E’ un sogno? può essere ma… “se sogno da solo, resta un sogno, se sogniamo assieme, il sogno diventa realtà”. Vogliamo farlo?”

Mario Guidetti

“Il progetto c’è già -conclude Mario Guidetti-, Vincenzo Tota, my brother e uomo dal cuore grande, è pronto ad impegnarsi. Vogliamo credere che le forze sane di Reggio (i giovani, le madri ed i padri di famiglia, gli imprenditori illuminati) siano disponibili a dare il proprio sostegno.

Permettetemi di concludere utilizzando un termine desueto, la parola piu’ bella del glossario italiano: “Avanti, compagni” (cum panis – mangiare lo stesso pane – quello della solidarietà e della giustizia sociale).

Mario Guidetti