“Tacciano le armi, negoziato subito”, centinaia alla fiaccolata per la pace in Ucraina

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Si è svolta ieri fra le vie del centro storico dalle 18.30 la fiaccolata per la pace alla quale hanno partecipato centinaia di reggiani ed esponenti di associazioni.
La coalizione Europe for Peace, formata dalle principali reti per la pace in Italia con l’adesione di centinaia di organizzazioni, profondamente preoccupata per l’escalation militare che ha portato il conflitto armato in Ucraina alla soglia critica della guerra atomica, è tornata di nuovo nelle piazze italiane per chiedere percorsi concreti di pace in Ucraina e in tutti gli altri conflitti armati del mondo.
Un nuovo passo comune che avviene dopo l’importante mobilitazione dello scorso 23 luglio e l’invio di una lettera al Segretario Generale ONU Guterres in occasione della Giornata della Pace per un sostegno ad azioni multilaterali, le uniche capaci di “portare una vera democrazia globale, a partire dalla volontà di pace della maggioranza delle comunità e dei popoli”.

L’iniziativa che si è svolta ieri ha coinvolto circa 80 città italiane, ad otto mesi dall’invasione russa e alla vigilia della Settimana ONU per il Disarmo con iniziative di varia natura, unite nel chiedere l’immediato cessate il fuoco affinché si giunga ad una Conferenza internazionale di Pace.

“Bisogna fermare l’escalation militare e nucleare. Le armi non portano la pace, ma solo nuove sofferenze e lutti per la popolazione -hanno detto gli organizzatori-. Non c’è nessuna guerra da vincere: noi invece vogliamo vincere la pace, facendo tacere le armi e portando al tavolo del negoziato i rappresentanti del governo ucraino, di quello russo, delle istituzioni internazionali.
Chiediamo, dunque, al governo italiano di farsi promotore direttamente e presso le sedi internazionali di tutte le iniziative necessarie e urgenti affinché:
· Tacciano la armi.
· Ci sia un immediato “Cessate il fuoco”.
· Si svolga una Conferenza internazionale di pace”.

L’iniziativa è stata condivisa dalle seguenti organizzazioni reggiane:

Agesci, zona di RE
ANPI
ARCI
ARCIgay-RE
Amar,costruire solidarietà
Associazione Istarion
Associazione Mirni Most
Associazione Reggiana per la Costituzione
Bagnolo Bene Comune
BDS
CGIL, Camera del Lavoro – RE
Coalizione Civica – RE
Cooperativa Papa Giovanni XXIII – RE
Donne In Nero
Free Assange
Iniziativa Laica,
Jama Sahrawi,
Libera
Libera Università Popolare
L’Italia ripudia la guerra,
Mag Coop 6
Movimento Nonviolento – Centro di Reggio Emilia
Passaparola
Pollicino Gnus,
UISP – RE
Movimento 5 Stelle
Partito del Sud,
Possibile
Potere al Popolo,
Reggio Emilia in Comune
Rifondazione Comunista
Sinistra Italiana
Unione Popolare
Verdi

Hanno condiviso inoltre l’iniziativa  i seguenti cittadini:
Andrea Costa,
Matteo Iori,
Alessandro Reverberi,
Maura Giuffridi, Elvira Meglioli, Marga Maria Venturi (attiviste di Agende Rosse, RE)