Superbonus 110, Confedilizia avverte: “Attenzione quando firmate i contratti con General Contractor”

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Da mesi stiamo assistendo alla presentazione ai Condomini, da parte di “General Contractor” (quelli che dovrebbero consegnare i Condomini ristrutturati entro il 31.12.2023 occupandosi di tutte le pratiche burocratiche connesse al 110%) di contratti sempre più sfavorevoli per i proprietari.
Lo segnala Confedilizia Reggio Emilia, l’Associazione dei proprietari di case, che allo stesso tempo sottolinea come sia allarmante anche la leggerezza con cui vengono firmati questi contratti, da molti quasi neppure letti.

Il timore di perdere l’occasione del Superbonus è talmente forte che non si prova neppure a contrattare con chi deve eseguire i lavori.
Si vedono dunque contratti in cui si dà carta bianca all’esecutore (si affacciano società sconosciute, appena nate, magari neppure del nostro territorio), in cui non vengono date garanzie di terminare l’opera entro la scadenza del 31.12.2023, o garanzie di tenere indenne il Condominio in caso in cui l’Agenzia delle Entrate revochi il beneficio fiscale o l’azienda non riesca ad acquisire il credito.

Occorrerebbe almeno pretendere una polizza per i vizi che si dovessero manifestare nei 10 anni successivi ed una garanzia assicurativa che tuteli i condomini dall’azione di rivalsa dell’Agenzia Entrate per la restituzione delle somme percepite malgrado opere che si scoprono non correttamente eseguite, la cosiddetta “Superbonus Protetto”.
Importantissimo poi affidarsi a tecnici conosciuti, incaricati dal Condominio e a loro volta assicurati.