Stage di Bologna, chiesto il rinvio a giudizio per il reggiano Paolo Bellini

Il provvedimento di rinvio a giudizio nei confronti del 66enne reggiano Paolo Bellini, ex Avanguardia Nazionale, è firmato dall’avvocato generale Alberto Candi, dai sostituti Umberto Palma e Nicola Proto e vistato dal Procuratore Generale Ignazio De Francisci.

L’ex Primula nera avrebbe agito in concorso con Licio Gelli, Umberto Ortolani, Federico Umberto D’Amato e Mario Tedeschi, ritenuti mandanti, finanziatori o organizzatori dell’attentato che nel frattempo sono deceduti e nei confronti dei quali è stati di conseguenza chiesta l’archiviazione.

L’inchiesta che accusa Paolo Bellini sui mandanti della strage di Bologna del 2 agosto 1980 nella quale morirono 85 persone e 200 rimasero ferite, dopo esser stata archiviata in un primo tempo contro ignoti dalla Procura ordinaria, è stata successivamente riaperta nel 2017 dalla Procura Generale grazie ai continui solleciti dell’Associazione familiari delle vittime.

Terminate le indagini del primo troncone dell’inchiesta, la Procura di Bologna ha chiesto il rinvio a giudizio anche nei confronti del dirigente dei Servizi, dell’ex capitano dei carabinieri (ndr, avrebbero depistato le indagini), e del proprietario dell’appartamento di via Gradoli 96 (ndr, che già nel ’71 fu covo delle Br,).

nsr