Spostamenti fra comuni dell’Appennino, il Sindaco di Castelnovo Monti Bini interviene sulla proposta dei leghisti Delmonte e Catellani

Nei giorni scorsi, attraverso i Consiglieri regionali Gabriele Delmonte e Maura Catellani, la Lega ha proposto alla Regione di considerare il territorio dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Reggiano come se fosse un unico Comune in relazione agli spostamenti interni, dopo che la Regione Emilia-Romagna è stata catalogata come “arancione”. Uno status che richiede l’autocertificazione in caso di spostamento da un Comune a un altro.

Sul tema interviene il Sindaco di Castelnovo Monti, Enrico Bini. “Devo dire che mi fa piacere da parte della Lega un riconoscimento che coinvolge e riguarda l’Unione dei Comuni dell’Appennino, Unione che il partito ha sempre criticato e osteggiato. E leggo anche nell’intervento dei Consiglieri Delmonte e Catellani un superamento di polemiche andate avanti per anni, sulla montagna “Castelnovocentrica” e la presenza di “troppi” servizi mantenuti nel centro principale.
La proposta che hanno avanzato non è certamente insensata, ma non la condivido pienamente per più di una ragione: la prima è che già oggi, attraverso l’autocertificazione, viene data ampia possibilità di spostamento tra un comune e l’altro del territorio. Sono contemplate infatti le motivazioni per lavoro, studio, salute e altre necessità, ove in quest’ultima sezione la Regione ha chiarito che rientra il fare la spesa in un altro comune se quello in cui si vive non disponga di punti vendita, o non siano presenti alcune categorie merceologiche, o anche se si ravvisi in un comune vicino una maggiore convenienza.
In questo caso si può andare in un altro comune, sempre secondo il criterio del punto vendita più vicino possibile che risponda alle proprie esigenze.
Detto questo però, ritengo sia fondamentale in questo periodo sostenere i piccoli e medi negozi e supermarket che, sicuramente con sacrifici, rimangono aperti nei paesi dell’Appennino e in particolare del crinale: tenere aperto il località come Villa Minozzo, Ramiseto, Collagna, Ligonchio e frazioni, è una scelta da cui dipende in buona parte la tenuta socio economica del territorio, per cui invito tutti ad acquistare secondo i criteri di prossimità che tengano conto di questo alto valore delle realtà economiche periferiche. Inoltre, vorrei richiamare ancora una volta l’attenzione sull’andamento della pandemia, che ci invita a limitare il più possibile gli spostamenti, e che è il significato profondo dei provvedimenti presi dalla Regione e dal Ministero della salute. Basta guardare i dati sui contagi, anche in montagna e anche a Castelnovo, per capire quanto sia importante in questo periodo spostarsi il meno possibile, e limitare i rischi seguendo alla lettera anche le indicazioni su uso della mascherina, disinfezione costante delle mani e osservanza della distanza interpersonale.
Facciamolo nella speranza che gli sforzi portino rapidamente a un “raffreddamento” della curva di contagio e alla possibilità di allentare le limitazioni, che non hanno ricadute solo sui nostri comportamenti ma anche, e in modo pesante, su tante attività economiche e commerciali, che seppure si stiano dando tanto da fare con servizi di trasporto a domicilio, e di vendita da asporto per quanto riguarda bar e ristoranti, sicuramente non attraversano un momento sereno.
Ringrazio comunque i Consiglieri Delmonte e Catellani per la costruttività della proposta, in un periodo in cui altri si dedicano principalmente alle critiche strumentali”.