Spazio Gerra ospita una mostra dei ragazzi di Casa Gioia

Si intitola “La casa delle emozioni” il progetto che Casa Gioia e Spazio Gerra hanno portato avanti insieme, a un passo dal prendere forma in una mostra che proprio a Spazio Gerra aprirà i battenti lunedì 16 dicembre alle 17. Prosegue quindi la collaborazione tra il centro di via Gioia e l’importante contenitore culturale cittadino, che questa volta si concretizza nell’installazione di un piccolo ma immersivo progetto espositivo, realizzato utilizzando i lavori dei ragazzi.

Dentro alla “casa delle emozioni” è infatti confluito il frutto di tre mesi di impegno, nell’arco dei quali sette ragazzi utenti del centro di via Gioia, la cooperativa che utilizza la scienza ABA (Applied Behavior Analysis, cioè Analisi del Comportamento Applicata) come base per l’insegnamento, hanno avuto modo di sperimentare diverse tecniche artistiche, riflettendo parallelamente sul tema delle tante e differenti emozioni che ogni giorno ognuno di noi prova e sperimenta.

Questa mostra è la prova di quanto il colore sia in grado di lasciare un segno nella sensibilità di ciascuno, dando origine a una riflessione soggettiva. “Attraverso albi illustrati, video ed esperienze dedicate al colore i ragazzi hanno potuto familiarizzare con varie tecniche artistiche: dal timbro, allo stencil, alla pittura con colori di diverso genere hanno affrontato una serie di sperimentazioni volte alla realizzazione finale di un quadro su tela”, spiega Elisa Savignano, referente del piano di lavoro per Spazio Gerra.

Ogni ragazzo coinvolto ha seguito un percorso pensato su misura per lui, che ha tenuto conto delle sue esigenze e delle peculiarità nel modo di comunicare. Nel corso dell’inaugurazione della mostra – che poi sarà ri-allestita nei locali di Casa Gioia – chi vorrà potrà incontrare gli autori dei lavori, parlare con alcuni di loro, conoscerne più da vicino le caratteristiche.

“Il mondo delle emozioni è, per tutti noi, qualcosa di misterioso e non semplice da raccontare. Artisti, illustratori, musicisti e scrittori hanno per anni cercato di descriverlo attraverso l’arte e l’espressione creativa”, aggiunge Elisa Savignano. “Il percorso ha inteso avvicinare gli utenti al tema del colore come elemento che può far scaturire espressioni della propria interiorità”.

Ciascun incontro, a cadenza bisettimanale, è stato dedicato a un colore in abbinamento a un’emozione, prendendo spunto da albi illustrati, videoclip e parti di film. Dopo una prima parte dedicata al confronto, i ragazzi sono stati invitati a elaborare il tema del giorno sperimentando una tecnica espressiva. Gioia ed allegria sono state raccontate attraverso un collage con il giallo e i colori caldi, tristezza e malinconia con il blu e tonalità fredde, serenità e tranquillità con lo stencil utilizzando il verde e forme ispirate alla natura, e così via. La pittura di un quadro su tela ha rappresentato l’approdo del percorso.

Osserva l’artista e scrittrice Nadia Farina, che ha curato un testo critico sul progetto di Casa Gioia e Spazio Gerra: “Penetrare il segreto dei colori per chi vive una normale quotidianità è quasi impossibile, e allora è il caso di farsi guidare da chi riesce a toccare le sfere del profondo per imparare a comprendere il significato recondito ma prezioso di un colore. Andare ad una mostra di elaborati sulle emozioni dei ragazzi con diverse abilità può insegnare molto sull’animo umano, basta farlo con umiltà come quando si va ad ascoltare la lezione di un grande maestro. Questi ragazzi non hanno nulla da imparare ma possono trasmettere l’essenza della vita a chi ha voglia di ascoltarli”. 

I.S.