Spaccia crack alle ex Reggiane: arrestato 22enne nigeriano. Nascondeva in bocca le dosi confezionate

Le ex officine Reggiane, un tempo eccellenza di Reggio ed oggi luogo di forte degrado, sono sempre più emporio dove trovare droghe di ogni tipo. Ora anche il crack, ovvero la droga americana diffusa negli anni 80 in Europa ricavata tramite processi chimici dalla cocaina.
A scoprirlo i carabinieri di Reggio Emilia che con l’accusa di detenzione ai fini spaccio di sostanze stupefacenti hanno arrestato un nigeriano 22enne domiciliato a Reggio Emilia, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. 

È successo ieri pomeriggio poco prima delle 14 quando i militari hanno notato in via Agosto una donna in bicicletta che si è fermata si fermava in corrispondenza recinzione delle ex Reggiane venendo raggiunta da un ragazzo di colore che gli allungava la mano cedendogli un involucro. Tenuto conto della probabile cessione di stupefacente a favore della donna i carabinieri sono intervenuti immediatamente.
Alla vista dei militari il ragazzo di colore portava la mano alla bocca inserendo “qualcosa” nella cavità orale, per poi cercare di allontanarsi, ma, raggiunto e bloccato, veniva con non poca difficoltà recuperato quanto aveva nascosto in bocca, risultato essere un involucro in cellophane contenente n. 8 (otto) singole dosi di droga “crack” .


L’uomo, con precedenti specifici in materia di sostanze stupefacenti, alla luce della flagranza di reato è stato arrestato con la accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

nsr